Muore in Bulgaria il dottor Bono, medico per 30 anni a Centallo

Era in vacanza, è stato colpito da un infarto. Era stato il promotore dello studio medico associato centallese

Gianpaolo Bono

È morto improvvisamente martedì mattina Gianpaolo Bono, per oltre trent’anni medico di famiglia a Centallo. Era a Sofia, in Bulgaria, dove è stato colpito da un infarto mentre si trovava in vacanza con la moglie Anna e un gruppo di amici. Aveva 74 anni, da dieci era andato in pensione dopo una vita spesa per il suo lavoro.

Originario di Cortemilia, era arrivato a Centallo nel 1982, raccogliendo l'invito del collega Chiaffredo Rosso, con cui aveva condiviso gli anni dell’università. “Era un ottimo organizzatore e anche un bravo diagnosta - ricorda -. Credeva nella medicina di gruppo e anche nell’informatizzazione della professione. Grazie a lui fummo tra i primi a usare il computer, all’inizio degli anni ‘90”.

Bono si impegnò nel sindacato dei medici di famiglia (la Fimmg di Cuneo), fu consigliere dell’Ordine dei medici, è stato il primo artefice dello studio associato nato a Centallo e tuttora attivo, che aprì i battenti nel 2004 in via Busca e dal 2010 ha sede in piazza don Gerbaudo. Con lui c’erano Chiaffredo Rosso, Mauro Amanzi, Monica Santoru, la pediatra Lalla Buscalferri, la segretaria Laura Perlo, l’infermiera Maura Brignone. Salvio Sigismondi, che lo ebbe come vice-segretario alla Fimmg (il sindacato dei medici di medicina generale di Cuneo), lo ricorda come un professionista serio e appassionato. “Credeva ciecamente nel suo lavoro - afferma -, era un medico per vocazione e si è caricato per anni anche i problemi dei colleghi con la sua attività sindacale. Era schietto, diretto, ruvido se necessario, ma di una correttezza estrema”. L’impegno civile lo portò anche a candidarsi sindaco a Centallo, nel 1995, alle prime elezioni dirette che furono vinte da Luigi Dalmasso. Lascia la moglie Anna, con cui condivideva la passione per i viaggi, e due figli, Matteo ed Elena.