Reti da pesca, una sdraio, un ombrellone, una bandiera del Napoli nascosta ma non troppo agli occhi dei visitatori del Salone del Libro di Torino. È allo stand della casa editrice Marotta&Cafiero di Scampia che abbiamo incontrato Rosario Esposto La Rossa, autore, tra gli altri, di “Assenti senza giustificazione” e “Dietro il muro” da cui Stefano Sandroni ha tratto due testi teatrali portati in scena dai suoi Folletti, gli studenti del corso di teatro ragazzi, negli ultimi anni.
Nato e cresciuto a Scampia, La Rossa è uno scrittore, editore e libraio. Collabora con La Repubblica e Il Fatto Quotidiano. È il cugino di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, disabile ucciso a 25 anni per errore, durante la Faida di Scampia. Attualmente dirige le case editrici Marotta&Cafiero e Coppola editore. Con Marotta&Cafiero ha pubblicato oltre 100 libri a Scampia tra cui scrittori del calibro di Stephen King, Daniel Pennac, del Premio Nobel Gunter Grass, Raffaele La Capria, Osvaldo Soriano ed Ernesto Che Guevara. Ha aperto la prima libreria dell'Area Nord di Napoli: La Scugnizzeria. Per il suo impegno contro il degrado sociale e per la sua creatività è stato nominato nel 2016 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nominato Ambientalista dell'anno del 2020 per i suoi libri ecologici. Dal 2015 è sposato con l'attrice Maddalena Stornaiuolo che, sempre a Scampia, dirige una scuola di teatro ragazzi.
“Sono molto contento che i miei testi siano andati in scena a teatro. Quando scrivo non immagino un testo teatrale, ma è la terza volta che delle compagnie del Nord Italia prendono in prestito “Assenti senza giustificazione” e lo portano in scena – ci ha detto La Rossa -. Che si tratti di compagnie del Nord mi fa pensare che quelle che ho raccontato siano storie poco note e vederle prendere vita mi dà un piacere immenso”.
Il legame tra cultura e legalità, sottolineato proprio dal Festival di Fossano, La Rossa lo conosce bene. Oggi la sua casa editrice dà lavoro a 10 ragazzi di cui due diversamente abili e si tratta di tutti giovani della periferia Nord di Napoli, quella, per intenderci, dove ci sono ben poche alternative all’illegalità. Accanto a Rosario lavora la moglie, Maddalena Stornaiolo con la sua scuola di recitazione e poi c’è l’ospedale dei libri, dove si stampa “alla maniera di Gutemberg” e restaurano libri, oltre ad esserci un museo della tipografia. A breve vedrà anche la luce la “Matta Pizzeria”, un locale che darà lavoro a ragazzi di categorie svantaggiate. Parla, tra l’altro un po’ piemontese la Matta Pizzeria e parla, nello specifico, il linguaggio della cultura piemontese. I locali in cui sorgerà, infatti, sono stati donati da Carlo e Serena della libreria Milton di Alba.
Nell’ambito del Festival della Cultura di Fossano è andato in scena “Assenti senza giustificazione”, spettacolo dei Folletti del 3° anno, ma si è tenuto anche un incontro per parlare di cultura come antidoto all’illegalità al quale ha preso parte uno dei collaboratori di Marotta&Cafiero, Luca Arenella.
Anche Luca ci ha raccontato qualcosa di sé e del suo punto di vista in occasione della nostra visita allo stand della casa editrice al Salone del Libro: “Sono un educatore e quindi per me il rapporto tra cultura e legalità è molto importante – ci ha spiegato -. Non credo in una distinzione tra persone colte che non commettono crimini e persone ignoranti che, al contrario, escono dalla legalità. Per i giovani del mio quartiere purtroppo, però, mancano le alternative. Spesso si è costretti a commettere crimini per mancanza di opportunità. La cultura dovrebbe essere la leva per non giudicare, ma anzi, per spingere a dare delle occasioni a chi altrimenti non ne avrebbe”.