Una copia della Costituzione italiana, il tricolore e un attestato sono stati consegnati domenica mattina a 44 centallesi della leva del 2005. Cerimonia nel cortile del Municipio, intermezzi musicali con la voce di Sveva Martin, la chitarra di Sandro Brizio e le percussioni di Mattia Bernardi, dell’associazione “Il pentagramma”. Antonio Panero, vice-sindaco, ha sottolineato l’importanza della Carta costituzionale, il suo valore, espressione di un’Italia nuova, libera e democratica. Il clou, come sempre, con l’intervento del sindaco in fascia tricolore. Un discorso motivazionale quello di Giuseppe Chiavassa nel quale ha esortato i ragazzi a osare, ad amare la vita, a non farsi impigrire dal benessere (“noi, figli della guerra, eravamo poveri ma felici”) e ad avere sempre voglia di imparare. “Non è importante che tu faccia il biomedico o il muratore, l’importante è ragionare con la propria testa, provare, rischiare”. Con questo spirito, li ha invitati anche a partecipare alla vita cittadina, a donare il sangue (è intervenuta la presidente della Sezione Avis Maria Angela Serale) e a fare visita al Pax vobis, il sacrario che custodisce la memoria dei centallesi caduti in guerra. La foto di gruppo ha chiuso la mattinata, che resterà tra i ricordi felici dei ragazzi che vi hanno partecipato.
Su "la Fedeltà" di mercoledì 31 maggio