L’appartamento di Laura e Gian Carlo è arredato in modo semplice, ma è pieno di luce; dalla cucina si intravvedono i gerani che colorano il terrazzino a cui di affacciano tutte le stanze. Laura racconta come lei e Gian Carlo stiano bene al “Don Vecchi”. “Ci stava già mia madre e per lei fu una gran cosa poter contare su questa struttura. Anche per noi saperla qui, in una situazione protetta, dava sicurezza. Poi a me e Gian Carlo fu proposto di gestire la mensa di questo nucleo, così lo conoscemmo meglio. Quando andammo in pensione e si trattò di decidere del nostro «futuro», pensammo che anche per noi sarebbe stato buono lasciare l’alloggio in cui vivevamo per venire ad abitare qui.
I nostri figli vivono lontani, stiamo diventato un po’ più fragili e col tempo la situazione non migliorerà…, qui ci sentiamo più sicuri e protetti”. “Certo, non è stata una decisione facile, si tratta comunque sempre di lasciare una casa in cui hai vissuto per tanti anni, i proprii affetti, trasferirsi da un’altra parte; ma qui abbiamo trovato altre persone, altri amici. E abbiamo scelto un appartamento con un salottino che all’occorrenza funge da camera per i nipoti. Così possiamo ospitarli di tanto in tanto…”.
Il Centro Don Vecchi di Mestre è nato per iniziativa della parrocchia di Carpenedo, all’epoca in cui era parroco don Armando, sacerdote molto attivo in campo sociale e molto stimato. L’obiettivo era di offrire una residenza agli anziani meno abbienti: appartamenti protetti ed assistiti, pienamente inseriti nel contesto sociale, con spazi e servizi comuni (salone, bar, ristorante…) che favorissero la socializzazione.
La Fondazione NoiAltri (costituita dalla Diocesi di Fossano, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Fossano e da 15 organizzazioni fossanesi che operano nel sociale) ha deciso di visitare il Centro don Vecchi per verificare se sia possibile replicarlo (anche solo in qualche suo aspetto) nella nostra città.
Mercoledì 17 maggio il gruppo di fossanesi (amministratori della Fondazione NoiAltri, volontari di diverse associazioni, amministratori delle case di riposo e operatori sociali) hanno incontrato il presidente Andrea Groppo, il vice presidente e la direttrice Cristina Mazzucco del Centro don Vecchi.
Il servizio completo su La Fedeltà
di mercoledì 31 maggio 2023