R-Women, la voce e i volti delle donne iraniane

L'inaugurazione oggi (giovedì 1° giugno) alle 18.

R-Women

Tutto è pronto per l’inaugurazione di R-Women (essere donna in un mondo complesso) la mostra dedicata alla condizione della donna in Iran e del lungo percorso delle donne iraniane per vedere riconosciuti i propri diritti. Il progetto del quale la mostra è uno delle declinazioni nasce dall’associazione Sapori reclusi e da un concept del fotografo fossanese Davide Dutto e di Azam Bahrami, poetessa e attivista iraniana, rifugiata in Italia. Il vernissage è previsto per giovedì 1° giugno alle 18 e la mostra sarà aperta fino al 18 giugno (il venerdì, sabato e domenica con orario 16,30-19,30) nei locali del palazzo della Curia vescovile di via Vescovado 8, in quello che sempre più sta diventando un polo culturale per tutto il territorio. La mostra evento è realizzata da Sapori reclusi in partnership con la Fedeltà (e rientra tra gli eventi legati ai 125 anni di vita della testata fossanese), Opera diocesana preservazione della fede di Fossano, Mab (Museo archivio biblioteca) di Fossano, grazie al fondamentale contributo della  Fondazione Cassa di risparmio di Fossano, con il patrocinio del Comune di Fossano, della Diocesi Cuneo-Fossano e con la collaborazione di Fondazione NoiAltri, Volontari per l’arte, Anpi Fossano, Cai Fossano, Pappatacho’s e cinema teatro I Portici.

La mostra coinvolge nove artisti e artiste iraniani e iraniane. Negli scatti storie di donne ritratte nella loro quotidianità, nella loro casa o nel loro lavoro, o ancora nella loro passione. Tanti modi per dire donna in un mondo complesso, in cui la parità di dignità e di possibilità di vivere una vita libera non sono purtroppo la normalità.

L’obiettivo è quello non soltanto di offrire un momento di arte e cultura alla città, ma di innescare meccanismi di collaborazione, dialogo e scambio tra diverse realtà locali che si occupano di cultura, di sociale, di informazione e formazione. Un tassello di un percorso che potrebbe continuare e crescere.

Noi crediamo che gli esseri umani, nonostante tutte le loro differenze di aspetto, religione, colore della pelle, credenze, sesso nascano liberi e abbiano il diritto di vivere un’esistenza libera - spiegano gli artisti che partecipano al progetto -. Disuguaglianza e disparità della condizione femminile in diversi Paesi destano grave preoccupazione: per fortuna molte donne coraggiose in molte comunità nazionali lottano per far rispettare i propri diritti, spesso perduti in modo repentino e drammatico. In Iran, dagli anni successivi alla rivoluzione islamica del 1979, vari gruppi femminili hanno tenacemente continuato a rivendicare i loro diritti e molti successi femminili ottenuti in settori diversissimi hanno dimostrato e dimostrano che le donne non hanno mai perso la speranza. Noi fotografi iraniani ci siamo riuniti per ritrarre le storie di vita di un erto numero di queste donne: sperando che le nostre foto, ritratti della loro quotidianità personale e sociale, diventino una finestra sulla vita attiva e sulla presenza sensazionale delle donne in tutti i campi: politico, economico, sociale e personale”.

Gli eventi collaterali: il film e il pranzo di solidarietà
Durante i giorni della mostra sono previsti diversi eventi collaterali. 
Venerdì 9 giugno alle 21 al cinema teatro I Portici di Fossano verrà proiettato il film “Climbing Iran” di Francesca Borghetti che racconta la storia della free climber iraniana Nasim. 
Domenica 11 giugno alle 12,30 presso il Pappatacho’s blues bar (Circolo Autonomi) di Fossano un pranzo di solidarietà per sostenere il progetto “R-Women”. Alle 14,30 musica e poesie italo-iraniane e come ospiti speciali Giulia Giaccardi e Siavash Guli. Il costo del pranzo è di 20 euro (per prenotazioni e info telefonare al 389.4418985).
Durante la mostra, in via Vescovado, anche l’esposizione dei frutti del laboratorio fotografico seguito da Sapori reclusi con le donne ucraine ospitate nel Fossanese.