Rapporto povertà Caritas Fossano: ora chiede aiuto chi ha tra i 25 e i 45 anni

nino mana e gabriella tortone caritas rapporto povertà

Il 47% di chi si è rivolto alla Caritas di Fossano per chiedere aiuto e sostegno economico ha tra i 25 e i 45 anni. È il periodo della vita in cui si dovrebbe arrivare alle prime, grandi conquiste che serviranno per tutta la vita: un lavoro, una casa, una famiglia e - perché no - anche dei figli. E soprattutto si dovrebbe arrivare a sostenersi da soli. E invece i numeri dimostrano che non è così. Lo hanno spiegato il direttore della Caritas diocesana Nino Mana e Gabriella Tortone, l’addetta al Centro di ascolto diocesano, nella presentazione dei dati relativi agli interventi fatti, e soprattutto richiesti, nel 2022.

Un appuntamento, a dirla tutta, purtroppo poco partecipato: “Se la comunità reagisce in questo modo direi che non è adeguata alle domande che queste persone ci pongono - ha evidenziato Mana -. Comunità è un termine astratto, ma è fatta di persone. E la comunità fossanese deve prendere coscienza che non tutte le persone che fanno parte di questo gruppo hanno la forza di stare al passo con la società. Qualcuno rimane indietro e finisce ai margini. Ma noi, non solo come Caritas, ma come comunità costituita da singoli cittadini, enti e istituzioni di vario livello, dobbiamo lavorare per una vera uguaglianza”. Proprio in questi giorni si celebrano i 100 anni dalla nascita di don Milani, che sottolineava: “Il compito della comunità è dare opportunità a chi non le ha”. Ha aggiunto ancora Nino Mana: “Le nostre capacità personali si sono sviluppate dalle opportunità che abbiamo avuto. E non tutti hanno avuto, e hanno oggi, le stesse opportunità riuscendo così a sviluppare i propri talenti. L’obiettivo comune dovrebbe proprio essere una base di partenza che non lascia indietro chi parte svantaggiato”.

I numeri

Il totale degli accessi al Centro di ascolto diocesano e a quelli parrocchiali sono passati dai 638 del 2021 ai 623 del 2022, un numero “lievemente in calo che lascerebbe ben sperare, se non fosse che emerge allarmante un altro dato - ha detto la responsabile Tortone -: i nuovi accessi, cioè persone che per la prima volta hanno bussato alle nostre porte per chiedere aiuto, sono state 171 nel 2021, salite a 204 lo scorso anno. Dietro a queste persone di solito ci sono nuclei: 3-4 altre persone che della famiglia fanno parte. Quindi in realtà il bacino è tristemente molto più ampio”. La fascia d’età più rappresentata, come detto, è quella tra i 25 e i 45 anni, seguita da quella 45-60. “Purtroppo l’esperienza ci insegna che chi si rivolge a noi per la prima volta, poi lo farà altre - ha aggiunto Mana -. E se ci sono persone che per anni vengono a chiedere aiuto alla Caritas il rischio è che creino dipendenze dal nostro aiuto o da quello di altri. E questo è terribile. Secondo i nostri dati quasi uno su due tra quelli che chiedono supporto sono giovani, dovremmo interrogarci su questo”.

Ampio servizio su La Fedeltà di mercoledì 31 maggio