Cristianesimo e fede nel tempo dell’irrilevanza religiosa

Domenica 4 giugno al Monastero di S. Biagio Mondovì

Tenda Incontro

Una giornata di riflessione sul tema “Essere cristiani e pensare la fede nel tempo della irrilevanza religiosa”: ad organizzarla - domenica 4 giugno con inizio alle 9,30 al Monastero di San Biagio Mondovì - è La Tenda dell’Incontro – Giovanni Giorgis e Casa do Menor Italia Onlus. Relatore è Francesco Cosentino, docente di teologia fondamentale all’Università Gregoriana di Roma e autore di numerose pubblicazioni di grande interesse. Dopo l’incontro (ingresso gratuito), alle 12 verrà celebrata l’Eucarestia. A seguire pranzo condiviso tra le persone partecipanti.

«Com’è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio ai confini, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all’irrilevanza. Tuttavia - si legge nella presentazione dell’evento - è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, “lasciando” i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l’umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell’esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. L’incontro con Francesco Cosentino ci consentirà di aprire una riflessione sulla Rivelazione e metterà a fuoco una “teologia dei confini”, che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il “Dio senza confini” della rivelazione cristiana».