Bonus rette, via libera di Craveri e Sant’Anna

Sì sofferto alla misura della Regione. “La soluzione sono i posti convenzionati”

Anziani in Casa di riposo - Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

Un sì sofferto. È quello che arriva dalle Case di riposo fossanesi - il Craveri-Oggero e l’Opera pia Sant’Anna - a “Scelta sociale”, l’iniziativa della Regione Piemonte che mette a disposizione 90 milioni del fondo sociale europeo per un “buono residenzialità”, un contributo mensile di 600 euro, riconosciuto per un massimo di 24 mesi, ad anziani o disabili non autosufficienti, residenti in Piemonte, ospiti (o in procinto di esserlo) di strutture residenziali e non coperti da convenzione. La misura era stata annunciata a fine 2022, le domande possono essere presentate dallo scorso 28 aprile. L’erogazione agli aventi diritto dovrebbe cominciare dai primi di luglio.

“È stata un’adesione un po’ obbligata - commenta don Pierangelo Chiaramello, presidente del Cda del Craveri e procuratore generale del Sant’Anna - perché, di fatto, la Regione ci ha posti nella condizione di non poter dire di no. In caso contrario, infatti, avremmo negato la possibilità alle famiglie di concorrere al beneficio (come segnalato da un’utente anche al nostro giornale, in attesa delle decisioni delle due strutture ndr). In questo modo, invece, il peso dell’adesione inciderà negativamente sul bilancio delle Case di riposo”. 

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 31 maggio