“Fossano nel mio cuore”

Gianmario Bonino, musicista, vive a Bergamo da 42 anni. Ma non ha mai dimenticato la città della sua adolescenza

Gianmario Bonino

Gianmario Bonino ha lasciato Fossano 42 anni fa per vivere di musica. Diplomato in tromba e pianoforte, classe 1954, è stato docente al Conservatorio “Verdi” di Milano, ha collaborato con i maggiori enti musicali italiani e suonato con i più grandi direttori d’orchestra. Vive a Bergamo, dove ha fondato la Brassband96. Ma Fossano non l’ha mai dimenticata. È la città in cui è cresciuto, fino ai 20 anni. E gli è rimasta nel cuore.

Sabato 10 giugno è tornato a trovarci per presentare il suo quarto libro “La Banda Felice”, una serie di racconti in cui rivisita e ricrea, dando spazio alla fantasia, esperienze vissute, relazioni, episodi, tutti legati alla musica.

Un paio di giorni prima, lo abbiamo contattato al telefono per farci raccontare un po’ di sé e abbiamo scoperto di essere... colleghi. “Scrivevo su La Fedeltà - ha esordito -. Primi anni ‘70, il direttore era don Martina, grande amico di mio padre, barbiere, e grande appassionato di musica. Veniva spesso a casa nostra. Si informava dei miei progressi musicali e dei miei interessi sportivi. Seguivo la Fossanese, così cominciai a collaborare con il giornale, fino alla Maturità. Facevo il Liceo, tengo a ricordare di essere stato allievo per quattro anni del professor Manfredi: un incontro che ha segnato il mio sviluppo, e di tanti altri, anche dal punto di vista della scrittura. Alla Fedeltà c’era Gian Franco Bianco, mio amico. Partecipavo alla vita della città: il Liceo, la Fedeltà, l’Arrigo Boito, la Fossanese, i Gemini55, il complesso che avevamo fondato: in quattro facevamo 55 anni...”.

Gianmario Bonino

Intervista su "la Fedeltà" di mercoledì 14 giugno