L’ipotesi della realizzazione di una non ben definita “cabina di trasformazione" a Sant’Albano in zona Castagnotta sta scaldando il paese.
Dopo la “denuncia” sui social da parte di un gruppo di residenti e cittadini guidati dal consigliere di minoranza Luigi Panero, ieri sera (giovedì 15 giugno) è arrivata sulla scrivania del primo cittadino Giorgio Bozzano una lettera a firma dell’ex vice sindaco Antonio Calcagno e dell’ex assessore Giuseppe (Max) Favole (consiglieri di maggioranza) per avere delucidazioni.
“Si parla di una costruzione che andrebbe a ricoprire oltre 4.000 mq di asfalto e altri 14mila mq di terreno fertile – scrivono -, oltre alle linee elettriche che attraverserebbero i campi procurando un cambiamento in un’area rurale ad oggi incontaminata, dove il principale lavoro è l’agricoltura. Ma è anche una zona di passeggiate immersi nella pace”.
“Se questa cosa dell’insediamento della centrale elettrica fosse vera – continua la lettera – riterremo necessario approfondire la questione esponendo il progetto in modo ufficiale per capire le aree interessate, conoscere quale sia l’impatto socio-ambientale, valutare la necessità di costruirla proprio lì”.
I consiglieri di maggioranza propongono altresì “di portare il progetto a conoscenza della gente” proponendo magari “un Consiglio comunale aperto, dove l’argomento venga esposto nelle sue linee principali, meglio se illustrato dai tecnici progettisti”.
“I miei consiglieri sanno dove trovarmi e che la mia porta è sempre aperta – risponde il sindaco Giorgio Bozzano -. Non capisco una lettera ai giornali e sui social. La mia risposta è chiara: posso anche convocare domani un Consiglio comunale ma non ho niente in mano. In Comune non è stato presentato nessun progetto. Sicuramente si prefigurasse questa eventualità bisognerebbe fare tutti gli approfondimenti del caso: impatto ambientale, salvaguardia dei terreni agricoli… Non si costruisce dal nulla, ma si deve passare in Conferenza dei servizi proprio per tutelare cittadini e ambiente”.