Il Condominio solidale “Divina Provvidenza” di Fossano è un progetto che ha tante energie al suo interno: in primis quelle dell’Opera diocesana che ha accolto la proposta della Casa-famiglia di Maurizio e Giovanna Bergia, quella delle persone che lo abitano e lo rendono vivo e quello dell’8xmille alla Chiesa Cattolica che fornisce ogni anno un sostegno fondamentale alla gestione della struttura.
A raccontarci l’esperienza del Condominio solidale è Maurizio Bergia che con la sua famiglia abita al piano terra della struttura: “L’esperienza è nata quando l’Opera diocesana ha accettato la nostra proposta di progetto, ristrutturando e sistemando tutti i locali. Ancora oggi sono in corso interventi come la sostituzione dei serramenti al primo e al secondo piano, che renderanno la struttura più efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre, l’Opera diocesana sta elaborando un progetto legato alla nascita di una Comunità energetica. I contributi dell’8xmille vengono impiegati nel sostegno delle spese di gestione che ci consentono di mantenere calmierate le tariffe e dare servizi di buona qualità a costi accessibili”.
A piano terra del condominio vivono, come detto, Maurizio e Giovanna insieme ai figli naturali, adottivi, in affido, ma sono complessivamente 45 le persone che abitano stabilmente la struttura. Un numero che raddoppia se si tiene conto delle persone che, a vario titolo, vi svolgono attività di volontariato, servizio e supporto.
Oltre alla vostra famiglia, chi altri abita nel Condominio solidale?
Nella struttura ci sono 10 alloggi. Uno è adibito a coabitazione giovanile dove 6 giovani tra i 18 e i 30 possono sperimentare un’autonomia abitativa per un periodo di vita comunitaria. La formula è semplice ed efficace. I giovani hanno la possibilità di vivere nella struttura a costi contenuti mentre lavorano o studiano e sono tenuti a svolgere alcune ore di volontariato all’interno del condominio in attività pratiche o a sostegno di altri abitanti della struttura. Ci sono quattro alloggi abitati da persone con disabilità inserite in progetti di autonomia abitativa: tre persone con disabilità fisica e una con disabilità cognitiva inserite in progetti personalizzati tra chi viene accompagnato insieme alla propria badante a visite mediche a chi è inserito in un percorso di assistenza insieme agli altri servizi del territorio. Due alloggi sono dedicati a genitori anziani con figli disabili nell’ottica del “dopo di noi” mentre un alloggio è adibito allo svolgimento di un’attività diurna di autonomia abitativa, una specie di scuola di autonomia, in collaborazione con la cooperativa “Il Ramo” e i loro educatori. C’è poi una coppia giovane con due bambini e un alloggio utilizzato dall’Istituto Monsignor Signori per avere un appoggio notturno.
Ci sono anche altre persone che frequentano il Condominio “Divina Provvidenza”: quali attività e servizi offrite loro?
Ci sono moltissime persone che vengono al condominio per diversi motivi. Ci sono i volontari stabili, spesso a loro volte persone con un vissuto difficile che nella dimensione del volontariato riescono innanzitutto a stare meglio loro stessi. Vengono qui gruppi Scout, a volte ragazzi e ragazze in preparazione della Cresima, giovani per una settimana comunitaria. C’è una palestra che viene utilizzata sia dai residenti del condominio sia da altre realtà a cui viene messa a disposizione. Ci sono docce e spogliatoi e quindi i gruppi di giovani che vengono da noi possono contare su questa struttura per campi di servizio e condivisione. Siamo inoltre punto accreditato dal Tribunale per i lavori di pubblica utilità e in questo periodo ci sono otto persone che stanno svolgendo da noi la loro attività nell’ambito della messa alla prova. Per noi, l’apertura verso l’esterno è molto importante. In questo periodo c’è una persona dal Carcere di Fossano in semi libertà che sta trascorrendo del tempo qui e quattro ragazzi e ragazze che svolgono il servizio civile.
Qual è il valore di un progetto come questo?
È la prima volta che a Fossano si crea un luogo incentrato sulle famiglie. Non una casa famiglia o una casa per anziani o per persone con disabilità, ma tutto gira intorno ai nuclei familiari. La casa-famiglia è un po’ il fulcro del progetto perché il tutto funziona bene anche grazie alla nostra presenza continuativa 24 ore su 24. C’è un buon clima e la qualità di vita è buona. Ci sono moltissimi giovani che aiutano. Sentiamo a volte che ci sono realtà associative che faticano a trovare giovani volontari, noi invece ne abbiamo davvero tanti e ci sono momenti in cui dobbiamo dire dei no. Quest’estate verranno gruppi per campi di servizio da Novellara, Rivoli, Bologna.
Il valore di questo luogo è che è un’oasi comunitaria che regala una buona qualità della vita e delle buone relazioni. Inoltre, è una testimonianza del volto di una Chiesa vicina a chi ne ha bisogno.
In conclusione qual è il motivo per cui l’8xmille è importante per realtà come la vostra?
Grazie all’8xmille possiamo contenere i costi di gestione del Condominio solidale, permettendo, ad esempio, ai giovani di abitare una casa autonoma a un costo contenuto. Lo stesso vale per le famiglie che, oltre ad avere uno spazio di vita autonoma sicuro e protetto, riescono a contenere le spese. Grazie alle entrate dell’8xmille questo luogo è accogliente, inclusivo e aperto a tante persone diverse che contribuiscono a creare una comunità.
Di seguito un filmato dedicato al Condominio solidale: attraverso la storia di Domenico conosciamo i progetti di autonomia per favorire l’inclusione sociale delle persone più fragili.