Carlo Ferrero, fossanese Maestro del lavoro

Da sempre nel settore della carta, ora è Direttore Operations Sud est Europa del colosso Sofidel

ferrero carlo lavoro all'estero

Tra i pochi piemontesi che hanno ricevuto l’onorificenza di Maestro del lavoro, consegnata nei giorni scorsi a Torino, c’è un solo fossanese. Si chiama Carlo Ferrero, è nato e cresciuto nella città degli Acaja, ma la sua vita lavorativa è stata tutta al di fuori delle mura cittadine, anche molto lontano. Ancora oggi, che ci risponde dall’Ungheria. Tranne una piccola parentesi iniziale, Carlo Ferrero, che oggi ha 62 anni, ha lavorato sempre nel mondo della carta, in particolare quella di uso igienico e domestico. Prima nella cartiera BurgoScott, oggi chiusa, a Verzuolo, poi a Torino dove si è occupato di sviluppo prodotti. Ma è anche stato per sei anni in Abruzzo, e in varie occasioni a Philadelphia negli Stati Uniti, dove la Scott aveva la sede ed il centro principale di Sviluppo Nuove Tecnologie. “Nel ’96 mi sono trasferito vicino a Londra per la Kimberly & Clark”, ci spiega, aggiungendo che poi per un cambio di azienda ha trascorso anche un periodo in Grecia, per poi rientrare “in Italia, in quella che viene chiamata la valle della carta, la Lucchesia”. Qui Ferrero non si è fermato a lungo: ha portato le sue competenze, “ma anche fatto esperienza” in Germania, Ungheria, Turchia e in Romania. “Nel 2010 - sottolinea - il gruppo Sofidel acquisì la cartiera rumena dove lavoravo e mi propose di rimanere con loro”. Sofidel, che ha la sua sede italiana a Porcari, in provincia di Lucca, è una multinazionale da numeri impressionanti: è la seconda impresa in Europa nel suo settore, la quinta nel mondo. Presente in 11 paesi europei e in 7 stati Usa, ha raggiunto i 6.900 dipendenti e i 2.800 milioni di euro di fatturato consolidato netto, con una capacità produttiva prossima a 1.450.000 tonnellate. Il suo brand più noto, è Regina, affiancato da Niki e Papernet, unitamente a altri importanti marchi, con presenza in 59 Paesi.

Ferrero rimarca volentieri e con orgoglio come la Sofidel, che si occupa di un ambito estremamente energivoro, sia da anni e quotidianamente impegnata a ridurre il più possibile i consumi e a lavorare nel rispetto dell’ambiente. “Nel 2008 abbiamo sottoscritto un accordo con Wwf che è in atto ancora oggi e ne abbiamo siglati numerosi con altre realtà simili, sempre volti al rispetto ambientale. Cerchiamo di sfruttare al massimo il rinnovabile, di preferire gli imballi in carta ovunque è possibile e dove non si può (ad esempio per i pacchetti dei tovaglioli e fazzolettini) si utilizza plastica in buona percentuale riciclata. La nostra filiera di approvvigionamento cellulosa è certificata al 100%: garantiamo il ripristino degli alberi, rispettando i tempi naturali di crescita”.

Carlo Ferrero, che nella sua attività lavorativa ha ricoperto diversi ruoli (da operatore di laboratorio a responsabile di produzione cartiera e trasformazione, a responsabile di nuove tecnologie e sviluppo prodotti) attualmente siede nel Consiglio di amministrazione di Sofidel Romania e Sofidel Ungheria, e in qualità di Direttore Operations Sud est Europa del gruppo Sofidel, è responsabile delle attività operative e del conto economico delle due società. E ogni volta che può fa il “pendolare” e torna a Fossano dove lo aspettano la moglie Gisella, coach Herbalife, e il figlio Luca, studente universitario di medicina: “Fortunatamente a me non pesa viaggiare, lo faccio volentieri. Torno a casa abbastanza spesso pur avendo un lavoro lontano. Mia moglie aveva provato a seguirmi in Abruzzo, poi in realtà ci vedevamo poco comunque per via di differenze negli orari di lavoro, così decidemmo di mantenere come base la nostra Fossano, dove ci sono i partenti e gli amici”.

Il titolo di “Maestro del lavoro” è un riconoscimento arrivato dopo una lunga carriera lavorativa “in cui ho fatto molte cose, ma soprattutto mi sono divertito, ho incontrato culture diverse, realtà anche molto lontane tra loro. Rifarei tutto. E consiglio a chiunque può di lavorare anche in altri Paesi, perché è bello e arricchente”. Questo riconoscimento è stato “inaspettato e molto gradito. È stata la Sofidel a propormi… Ed è arrivato con mio grande piacere”.