Addio a Patrizia Beraudo, medico veterinario, appassionata del suo lavoro

I funerali mercoledì alle 10 nella Chiesa di San Bernardo

Patrizia Beraudo

La passione per gli animali non ha mai fatto abbandonare il lavoro di medico veterinario a Patrizia Beraudo, classe 1956. Fino all’ultimo, infatti, ha continuato a esercitare la sua professione, nonostante la malattia che l’aveva colpita e che lunedì ne ha provocato il decesso.
Dopo la laurea, conseguita con il massimo dei voti e menzione all’Università degli Studi di Torino, aveva iniziato la sua carriera nella clinica universitaria del capoluogo piemontese nel 1980 per poi tornare nella sua città, Fossano, aprendo prima uno studio veterinario condiviso nel 1982 in via Cervaria, per poi continuare l’attività in proprio prima in via Bava e infine in via Andrea Paglieri, sempre accompagnata dai suoi adorati bassotti.

Per più di 40 anni ha curato ogni tipo di animale domestico con professionalità e passione, una memoria sovrumana e una grande empatia, come testimoniano le pareti dello studio tappezzate con le foto dei suoi amati pazienti lasciate dai padroncini con affetto e gratitudine.

Lascia il marito Giacomo Monchiero, i figli Marco e Massimo, le rispettive compagne Valentina e Adele, il nipotino Giacomo, cura e gioia nell’ultimo difficile periodo, il fratello Pierluigi con la moglie Simonetta, il nipote Daniele con la compagna Giulia, la famiglia tutta, amici e clienti. I funerali vengono celebrati mercoledì 20 giugno alle 10 nella Chiesa di San Bernardo.