Dopo il tema d’italiano, per i maturandi, giovedì 22 giugno è stato il giorno della seconda prova, quella d’indirizzo. La prova vale massimo 20 punti, esattamente come la prima e il colloquio orale, e il voto sarà comunicato qualche giorno dopo la fine degli scritti.
Contrariamente alla prima prova, uguale per tutti gli indirizzi di studio, le prove erano molto diverse tra loro. La prima informazione trapelata, nelle prime ore della mattinata, è il ritorno di Seneca per i liceali classici. Un autore un po’ inatteso perché ricorrente all’esame di stato che ha però fatto tirare un sospiro di sollievo chi temeva autori più ostici come Cicerone.
Al liceo scientifico e a quello di Scienze Applicate la prova era quella di matematica. Come riporta Orizzonte Scuola i due problemi sottoposti richiedevano entrambi lo studio di una funzione. Erano inoltre sottoposti otto quesiti che spaziavano dal Teorema di Rolle alla geometria e alla geometria analitica.
All’istituto tecnico a indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing la traccia proposta per la seconda prova era incentrata su Economia Aziendale. Ai candidati è stato chiesto, come riportato dal portale degli studenti Skuola.net di redigere lo stato patrimoniale e il conto economico di una società agro-alimentare, in vista di azioni concrete sulla “sostenibilità” in attuazione dei principi Esg (Environmental Social Governance). Erano inoltre sottoposti alcuni quesiti tecnici.
Per il Liceo Linguistico la prova era quella di inglese con la comprensione e interpretazione di un brano tratto dal romanzo “Elizabeth Finch” di Julian Barnes e “Being forgetful isn’t stupid – it helps make smarter decisions, scientists say”, un estratto di un articolo scientifico pubblicato sul sito indipendent.co.uk. I liceali fossanesi dell’indirizzo linguistico devono inoltre sostenere una terza prova scritta, venerdì 23, in lingua francese, utile alla certificazione Esabac.
Per le Scienze Umane agli studenti è stato sottoposto un brano tratto dall’opera “Il metodo. Etica” di Edgar Morin e un estratto dagli “Scritti Civili” di Vittorio Bachelet.
Gli ultimi a uscire dalle porte delle scuole, gli studenti di Meccatronica che hanno avuto 8 ore a disposizione, rispetto alle 6 degli altri candidati, per la prova di progettazione. Molteplici gli indirizzi e, di conseguenza, le prove specifiche sostenute dagli studenti dell'Istituto Vallauri.