Sono 15 le famiglie che hanno aderito al servizio scuolabus. Un numero più che sufficiente per confermare il trasporto degli alunni dal prossimo settembre.
Venerdì 16 giugno, ultimo termine per iscriversi allo scuolabus, il Comune ha potuto tranquillizzare le famiglie preoccupate di “restare a piedi” in seguito all’incremento dei costi dell’appalto che avrebbe potuto compromettere la continuità del servizio. Condizione essenziale per riconfermarlo e non portare alle stelle le tariffe era la richiesta di almeno 13 adesioni.
“Purtroppo per disposizioni legislative il Comune può coprire la spesa solo in parte - spiegava il sindaco Corrado Marchisio all’incontro richiesto dai genitori nel mese di febbraio, preoccupati che il servizio venisse soppresso -. Su un costo annuale di 30mila euro il Comune partecipa con circa 21mila euro, la cifra restante grava sulle famiglie. Considerato il notevole incremento del costo, la retta annuale per ogni bambino con ogni probabilità rischia di raddoppiare passando dagli attuali 290 euro a 600. Ad aiutarci a contenere per quanto possibile le tariffe, anche una parte dei 5.000 euro che la Fondazione Crf destina all’istruzione”.
Con 13 iscritti la tariffa calcolata risultava di 500 euro all’anno (suddivisa in 3 rate: 200 da versare entro il 3 luglio, 150 da versare entro il 25 settembre e le restanti 150 entro il 29 gennaio 2024). Con 15 iscritti la tariffa subirà un leggero decremento a vantaggio delle famiglie.
Le fermate sono: via dell’Aviazione, chiesa di Tetti Chiaramelli, sette in frazione Grinzano, due a Montarossa, due a Tetti Paglieri e una in località Barali.