Sant’Albano, una petizione per dire “no” alla cabina primaria dell’Enel

Lanciata durante l’incontro organizzato da minoranza e due consiglieri di maggioranza con i cittadini

tavolo di relatori con Antonino Calcagno, Donatella Operti, Mariangela Leone e Gino Panero

“Non c’è più tempo. Per dire no alla cabina di trasformazione che l’Enel intende costruire sui terreni fertili di Sant’Albano abbiamo organizzato una petizione da presentare in Comune, Provincia e Regione e chiediamo la convocazione di un Consiglio comunale perché si prenda una chiara posizione su questo progetto. Non siamo contrari al progresso ma vogliamo capire di cosa si tratta perché il bene comune va oltre l’interesse privato”.

Questo il messaggio dell’ex sindaco Antonino Calcagno rivolto a un buon numero di cittadini, molti imprenditori agricoli, che ieri, venerdì 23 giugno, hanno risposto all’invito del Gruppo di minoranza e dei due consiglieri di maggioranza (Calcagno e Max Favole) di incontrarsi al Circolo ricreativo dei Dalmazzi per discutere sulla questione dell’impianto di trasformazione di energia elettrica di E-distribuzione, azienda italiana del gruppo Enel, che si occupa della distribuzione di energia elettrica e di gas in Italia.

Presenti anche il vicesindaco Paolo Tomatis e l’assessore alla Salvaguardia e tutela del territorio Massimo Ferrero. Entrambi hanno ribadito di non avere in mano nessun progetto. “L’Amministrazione attualmente non ha elementi per dire si o no. Un funzionario dell’Enel ci ha informato che il progetto sarà presentato entro un mese, in quel momento il Comune avrà modo di valutarlo. Non sto dicendo che sono favorevole, ma non mi sento di dire un ‘no’ a prescindere”.

Posizione condivisa anche da alcuni cittadini della sala: “prima di dire sì o no, ho bisogno di avere un progetto chiaro e definito su cui fare le mie considerazioni”.

“L’Enel entro il 30 giugno presenterà il progetto – interviene la capogruppo di minoranza Donatella Operti -. Me lo ha confermato il tecnico con cui ho parlato. Il progetto quindi c’è. Dobbiamo capire perché viene fatto, a chi serve e perché proprio lì. E dobbiamo agire in fretta se vogliamo essere pronti prima che arrivi in Conferenza dei servizi”.

E per essere pronti la minoranza e i due consiglieri di maggioranza hanno deciso di partire con la raccolta firme (già una sessantina in questa serata) che sarà presentata lunedì al sindaco Giorgio Bozzano.

Per chi è interessato le firme si raccolgono lunedì 26 giugno presso il bar del distributore.

assemblea di cittadini seduti mentre ascoltano