È di Centallo uno dei cinque "Aratri d'oro", il riconoscimento che viene assegnato da Confagricoltura ad agricoltori suoi associati che si sono particolarmente distinti nella loro attività. È stato consegnato a Giuseppe Consolino, agricoltore di Roata Chiusani, venerdì al termine dell’assemblea annuale della Confagricoltura di Cuneo a Caramagna Piemonte. Con lui sono stati premiati Guido Barale di Lagnasco, Pierdino Olivero di Racconigi, Vittorio Pesca di Diano d’Alba e Maria Teresa Ballauri di Vicoforte. Il premio “Orgoglio agricolo” è andato, invece, ad Antonio Ferrero di Ceresole d’Alba per il suo gesto di solidarietà verso l’allevatore Giacomino Olivero di Sommariva Bosco che, nell’agosto del 2020, aveva perso in poche ore cinquanta capi per avvelenamento da sostanze tossiche assorbite dal sorgo.
Nato a Centallo il 4 agosto 1952, Giuseppe Consolino è il primo dei quattro figli di Nicolao e Catterina Rosa, titolari di un’azienda agricola a Roata Chiusani dedicata all’allevamento di bovini piemontesi per la vendita di vitelli da ristallo e alla coltivazione di cereali e foraggi su una trentina di giornate piemontesi.
Fin da ragazzo - recita la nota biografica di Confagricoltura - Giuseppe aiuta i genitori nelle attività di famiglia, prima saltuariamente alternando il lavoro in campo con quello in fabbrica e successivamente, dopo la morte del padre, a tempo pieno prendendo le redini dell’azienda e diventandone il titolare. Nel 1976 sposa Silvia che lo supporta nei lavori in campo come coadiuvante. Nel 2015, a malincuore, si trova a dover chiudere l’allevamento e a convertire l’azienda puntando su seminativi e fagioli borlotti rampicanti, che ancora oggi rappresentano il fulcro della produzione aziendale.
"La famiglia Consolino è legata a Confagricoltura da tre generazioni - conclude l'organizzazione agricola - e Giuseppe ha proseguito questo percorso dimostrandosi negli anni un socio fedele e attivo, sempre presente nei momenti importanti della vita associativa. Inoltre, è membro della Commissione Agricoltura del Comune di Centallo, nonché consigliere del Consorzio irriguo Ronchi Miglia. Giuseppe ha un ruolo attivo anche nel sociale: da oltre dieci anni è volontario della Croce rossa Italiana e da tempo presta servizio a Centallo come «nonno vigile»".