Nel pomeriggio di oggi (giovedì 13 luglio) è stato inaugurato, alla Comunità e Centro diurno di Cussanio che fa capo al Dipartimento interaziendale di Salute mentale dell’Asl Cn1, un "orto lento" o meglio un "argos kipos", punto di arrivo dell'omonimo progetto che, a sua volta, si lega all’esperienza degli “Orti in condotta” dello Slow Food fossanese. L’iniziativa punta a promuovere la salute mentale, e più in generale il benessere delle persone, attraverso un “healing garden”, un "giardino terapeutico" che può essere un luogo di incontro o perfino una forma di terapia che coinvolge i pazienti nei lavori necessari per la cura dell'area. Nella frazione di Fossano, con gli operatori e i pazienti della struttura, i volontari di Slow Food coordinati dal responsabile della Condotta locale Marco Barberis e l'Asl Cn1, hanno partecipato al progetto Massimiliano Bosio, progettista di aree verdi, e Andrea Giaccardi, agrotecnico; decisivo, inoltre, il sostegno economico della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano e di alcune aziende.
Spiega la psichiatra Mara Barcella, responsabile della Comunità e del Centro diurno di Cussanio: “Dopo il Covid, abbiamo dovuto ripensare il modo di fare riabilitazione: le attività di «contaminazione» con l’esterno si erano interrotte nei due anni precedenti. Avevamo uno spazio, utilizzato un po’ come orto e curato da operatori e utenti. Guardandoci intorno, abbiamo scoperto la realtà degli Orti in condotta e contattato Marco Barberis, a cui abbiamo spiegato la nostra esigenza: quella di avviare un’attività riabilitativa per gli ospiti, che ci permettesse di metterci in contatto con l’esterno, riqualificare uno spazio e maturare competenze manuali”. Di qui l’avvio del progetto, a cui i pazienti hanno aderito con entusiasmo, come hanno confermato due operatori della struttura, Chiara e Luca.
Barberis, a sua volta, ha parlato di "un’esperienza bellissima". “Iniziative di questo tipo rappresentano percorsi didattici e di cura da sviluppare”, ha aggiunto Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, presente al taglio del nastro.
“Il Centro diurno di Cussanio, l’Asl e Slow Food operano a servizio della collettività, e noi sosteniamo iniziative a servizio della collettività”, è intervenuto Gianfranco Mondino, presidente della Fondazione Crf. “Fare l’orto è una bellissima esperienza”, ha aggiunto Giacomo Pellegrino, vicesindaco di Fossano, che a sua volta ha confermato il sostegno all'iniziativa da parte dell'Amministrazione comunale.