Il percorso verso il nuovo ospedale di pianura, destinato a sostituire quelli attuali di Savigliano e Saluzzo, procede secondo i piani. Il bando per la progettazione è stato presentato il 30 giugno. Entro il 30 settembre si avranno i nomi dell’equipe di progettisti e il loro studio sarà approvato e pronto per andare in gara a giugno 2024, corredato di variante urbanistica (di competenza del Comune di Savigliano) e di compromesso già firmato per l’acquisto dei terreni. A quel punto la palla passerà all’Inail, che sul tavolo metterà non più 195 milioni, ma 250 milioni di euro, causa aumenti legati all’inflazione, per costruire la struttura, da 325 posti (uno più di Verduno) più altri 57 “tecnici” (culle, posti in Pronto soccorso, in dialisi, ecc.), che resterà in sua proprietà e che cederà in locazione all’Asl Cn1 ad un tasso di interesse concordato (il 2,5 di interesse più il tasso Euribor), con opzione di riscatto da parte di quest’ultima.
La sintesi è nostra, i concetti sono quelli espressi da Luigi Icardi, assessore regionale alla Sanità, nell’incontro di giovedì 13 luglio a Savigliano per fare il punto sullo stato di avanzamento lavori e rassicurare il territorio che sarà servito dall’Ospedale (il Saluzzese, il Fossanese e il Saviglianese), smontando ricostruzioni allarmistiche dopo i mesi di silenzio trascorsi dalla firma del protocollo d’intesa di novembre 2022.