Andare al cinema nella Casa di reclusione di Fossano è un’esperienza che molti fossanesi hanno già vissuto con il progetto “Cinevasioni” e che possono vivere anche quest’estate con tre diverse proiezioni. Da quest’anno, però, ha preso il via anche un altro progetto all’interno del Santa Caterina. Si chiama “Cinema ristretto” ed è rivolto soltanto ai detenuti. Consiste in una proiezione, una volta al mese, di un film scelto per le sue tematiche, che possono aiutare nel percorso di riabilitazione e reinserimento sociale. L’iniziativa è stata condivisa dall’associazione Cinedehors, dalla volontaria Rosanna Degiovanni, per diversi anni garante dei detenuti dell’Istituto di pena fossanese, e dalla direzione del carcere con la sua area educativa-trattamentale, ed è stata finanziata dal Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
“Dentro al carcere - spiega Rosanna Degiovanni - c’è da tempo un cinema-teatro, con uno schermo a parete abbastanza grande. Ma è sempre poco utilizzato. Abbiamo così pensato di proporre una rassegna, una volta al mese, che proseguirà fino a dicembre e probabilmente anche nell’anno successivo”.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 19 luglio