Bene, “Un defibrillatore in ogni frazione”

La frazione Podio di Bene Vagienna

Un defibrillatore in ogni frazione, come promesso durante la campagna elettorale, e nessun aumento alle tariffe comunali, con l'impegno a far fronte a un'eventuale crescita delle spese o riduzione delle entrate attingendo all’Avanzo di amministrazione. Sono le buone notizie comunicate da Claudio Ambrogio, sindaco di Bene Vagienna, durante il Consiglio comunale dello scorso 27 luglio. La seduta è stata anche l’occasione di illustrare il Documento unico di programmazione, ovvero il testo con cui un ente locale presenta gli obiettivi a cui sta lavorando: l’assenza – all’apparenza anomala – di opere pubbliche il cui costo superi i 150mila euro si spiega, secondo quanto ha riferito il primo cittadino, con il fatto che il Comune punta a costruire la nuova scuola dell’infanzia intercettando dei fondi tramite bando.

Sempre Ambrogio ha ricordato alcuni degli interventi principali che la sua Amministrazione ha effettuato o in cui è tuttora impegnata. Tra gli altri: la costruzione dei nuovi impianti sportivi nell’ex campo da calcio parrocchiale di strada Oreglia (i lavori inizieranno nei prossimi mesi) e l’intervento di manutenzione straordinaria lungo il canale irriguo Corva (il cantiere si è interrotto durante la stagione estiva per non interferire con l’attività degli agricoltori).

Dal gruppo di minoranza “L’altra Bene” nuove segnalazioni sul cattivo stato in cui versano i due Bastioni della città. Gli alberi tagliati e la siepe rimossa non sono stati sostituiti; lungo il Bastione di levante, all’altezza della cabina elettrica, manca un parapetto che scongiuri il rischio di precipitare nella scarpata al di là del rialzo su cui la struttura è collocata. “È tutto vero, ma abbiamo bisogno di assumere nuovi cantonieri – ha detto il sindaco –. Le piante richiedono manutenzione, e al momento non siamo in grado di garantirla”.

Sempre da “L’altra Bene” la richiesta di ripristinare “in toto” l’illuminazione pubblica lungo il Bastione di levante: “Ci sono gli alberi: se tenete acceso un lampione ogni due, non c’è abbastanza luce”, ha detto la consigliera Adriana Costamagna, rivolta alla maggioranza. Il sindaco ha ricordato come il “taglio” all’lluminazione pubblica della città ha permesso al Comune di far fronte, durante la recente crisi energetica, all’impennata dei prezzi, che ha avuto esiti pesanti sui bilanci di molti enti.