L’assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Piemonte e Inps insieme per contribuire a fornire informazioni semplici e chiare per aiutare i cittadini ad orientarsi al meglio in merito alle disposizioni in attuazione dal primo agosto per i percettori del Reddito di cittadinanza.
Le nuove misure che superano il RdC
La legge 85 del 3 luglio 2023 stabilisce che il Reddito di cittadinanza sia sostituito da due nuove misure di sostegno, l’Assegno di inclusione (ADI) e il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL).
La stessa legge prevede che per il 2023 il Reddito di cittadinanza sia erogato ai nuclei beneficiari per un massimo di sette mensilità, per cui l’ultima rata è stata quella di luglio 2023. Tuttavia, i nuclei familiari in cui vi sia la presenza di disabili, minori, over 60 o che risultino essere in carico ai servizi sociali percepiranno il reddito sino al mese di dicembre 2023.
Successivamente, dal 1° gennaio 2024, questi nuclei saranno potenzialmente destinatari dell’Assegno di inclusione, se risulteranno in possesso di tutti i requisiti che saranno previsti dalla normativa e dai regolamenti applicativi di prossima emanazione.
I servizi sociali prenderanno in carico solo i nuclei familiari che si trovino in situazioni di particolare disagio sociale e che siano difficilmente inseribili in percorsi di accompagnamento al lavoro.
RdC: cosa cambia per gli occupabili
I nuclei familiari che non rientrano nelle precedenti casistiche, i cui componenti siano già stati avviati ai centri per l’impiego e per coloro che non risulteranno presi in carico dai servizi sociali per la presenza di soggetti occupabili, dal 1° settembre potranno accedere alla misura del Supporto per la formazione e per il lavoro presentando apposita domanda nonché seguendo i percorsi formativi o di attivazione previsti, ricevendo un supporto economico di 350 euro per massimo 12 mesi.
Il direttore regionale Inps Bonanni specifica che “I nuclei familiari a cui è stato sospeso il Reddito di cittadinanza in Piemonte sono 7.299, di cui 4.615 nuclei in carico a Torino, poi 940 ad Alessandria, 423 a Cuneo, 383 a Novara, 380 ad Asti, 233 a Vercelli, 210 a Biella e 115 nel Verbano Cusio Ossola.
Al momento si è in attesa dell’emanazione dei regolamenti attuativi, che indicheranno nel dettaglio le procedure per chiedere le due prestazioni che sostituiranno il Reddito di cittadinanza. Inoltre l’Inps, per supportare tutti i richiedenti la prestazione, sta ultimando la realizzazione di una video guida personalizzata che illustrerà all’interessato passo passo il percorso da seguire”.