Il Papa nella Messa finale della Gmg: “Giovani, non abbiate paura”

Nella festa della Trasfigurazione il Papa ha commentato il vangelo fermandosi su tre verbi: brillare, ascoltare, non temere. Nel grande parco lungo il fiume Tago un milione e mezzo di giovani, che già avevano partecipato ieri sera alla veglia. L’annuncio finale di Francesco: la Gmg 2027 a Seoul e a Roma il Giubileo dei Giovani nel 2025

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Il Papa saluta i giovani dall'altare della Messa al Parque Tejo di Lisbona (Foto Vatican News)

“È bello quanto abbiamo sperimentato con Gesù, ciò che abbiamo vissuto insieme e come abbiamo pregato. Ma, dopo queste giornate di grazia, ci chiediamo: cosa portiamo con noi ritornando nella valle della vita quotidiana?”. “Brillare, ascoltare, non temere”, la risposta. Sono le parole con cui il Papa ha iniziato l’omelia, durante la Messa, ultimo grande atto della Giornata mondiale della gioventù. La celebrazione si è svolta questa mattina, domenica 6 agosto, al Parque Tejo di Lisbona, lungo il fiume Tago, di fronte a un milione e mezzo di giovani, che hanno trascorso la notte accampati dopo la veglia di ieri sera.

“Diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori”

“Anche noi oggi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare le oscurità della vita”, ha detto nell’omelia commentando l’episodio evangelico della Trasfigurazione: “Abbiamo bisogno della luce di Gesù, perché lui è la luce che non si spegne anche di notte. Sempre possiamo andare avanti con la luce del Signore”. “Diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori, quando mostriamo un’immagine perfetta”, ha spiegato Francesco: “possiamo essere forti e vincenti, ma non luminosi. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come lui. Accogliendo Gesù, questo ti porta a essere luminoso, un’opera di amore. Tu sarai luminoso il giorno in cui sarai interprete d’amore”. “Se diventiamo egoisti, lì la luce si spegne”, il monito sempre fuori testo del Papa.

“State attenti alle forme di egoismo mascherate d’amore”

“Sul monte una nube luminosa ha avvolto i discepoli: ‘questo è il mio figlio amato, ascoltatelo’. È tutto qui, tutto quello che c’è da fare nella vita sta in questa parola: ascoltare Gesù. Tutto il segreto è questo: ascoltare quello che Gesù mi dice”, ha sintetizzato Francesco: “Gesù rivela che Dio che è padre e ci insegna le vie dell’amore. Ascoltare Gesù: perché possiamo intraprendere cammini che sembrano d’amore, ma sono egoismi mascherati da amore”. “State attenti alle forme di egoismo mascherate d’amore!”, il monito del Papa.

Un invito di speranza

“Non avere paura, non temere: è una parola che nella Bibbia si ripete spesso”, ha sottolineato Francesco a braccio: “Sono le ultime parole che nella Trasfgurazione Gesù pronuncia ai discepoli: non temete”. Poi le parole di speranza indirizzate a ciascuno: “A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: ‘Non temete!’.

In un momento di silenzio ognuno ripeta a se stesso nel proprio cuore: ‘non abbiate paura’. “Carissimi giovani, vorrei guardare negli occhi ciascuno di voi e dirgli: non temere!”, le parole conclusive del Papa: “Ma vi dico una cosa molto più bella: Gesù stesso ora vi guarda, vi sta guardando, vi conosce, le gioie e le tristezze, i successi e i fallimenti, il cuore di ciascuno di voi E oggi vi dice, qui a Lisbona, in questa Gmg: ‘Non abbiate paura, non temete'”.

La prossima Gmg nel 2027 a Seoul

“E adesso, il momento che tutti aspettano, l’annuncio della prossima tappa del cammino”. Così il Papa, prima dell’Angelus con cui si è conclusa la Messa finale della Gmg. “Ma prima di dirvi quale sarà la città della prossima Gmg vi dico: venite nel 2025 a Roma per celebrare insieme il Giubileo dei giovani!”.

“La prossima Giornata mondiale della Gioventù avrà luogo in Asia, nella Corea del Sud, a Seoul”, ha rivelato il Papa: “E così, nel 2027, dalle frontiere occidentali dell’Europa la Gmg si trasferirà nell’estremo oriente. È un bel segno dell’universalità della Chiesa e della fraternità di cui voi siete testimoni”.

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Lisbona, Giornata Mondiale della Gioventù, gruppo di giovani coreani (foto Gennari/Siciliani-Sir)

(fonte SIR)