Musica e matematica: due lauree per Lorenzo Grasso

Lorenzo Grasso laura matematica e musica

Un Diploma accademico di primo livello -  che per i neofiti corrisponde a una laurea triennale - e una Laurea magistrale in appena tre mesi. Il primo in flauto traverso, la seconda in matematica. Il dottore in questione è il fossanese Lorenzo Grasso, 25enne, che a Padova ha ottenuto questo doppio splendido risultato, frutto di impegno e fatica e passione per questi due mondi, quello musicale e quello matematico, che ha portato avanti per anni come due binari paralleli. “Da piccolino i miei hanno provato a farmi fare i classici sport, ma non era il mio… Così in terza elementare ho iniziato il Musica Insieme - racconta Lorenzo -: si potevano provare 4 strumenti e a me è stato consigliato il flauto traverso, che poi ho continuato anche alle medie con la professoressa Mariangela Biscia, che mi ha seguito anche durante le superiori, quando sono diventato allievo della Fondazione Fossano musica”.

Intanto come studente già in quinta elementare chiedeva alla maestra di dargli le operazioni più complicate e al liceo Ancina Lorenzo ha davvero capito che la matematica era “un’altra materia nelle mie corde, anche se devo ammetterlo: ho sudato ogni risultato. Ero uno che studiava tutto il giorno. Quando chiudevo i libri di scuola tiravo fuori gli spartiti e mi allenavo per un’ora al flauto… Insomma, non è che le cose mi venissero semplici e al primo colpo”. Ma tanto studio ha dato risultati molto interessanti e arrivato a ridosso dell’esame di maturità bisognava scegliere quale percorso intraprendere: “Inizialmente pensavo a una carriera nell’ambito musicale, ma poi temevo di essere ‘troppo vecchio’ per iniziare quel percorso e che fosse una scelta un po’ troppo azzardata per me. Così ho optato per i due binari paralleli. Non ci si poteva iscrivere a tempo pieno in due università e alla fine mi sono iscritto a tempo pieno a Matematica e part time a Flauto traverso al Conservatorio di Padova, dove insegnava il maestro Claudio Montafia che mi aveva consigliato Mariangela Biscia e che avevo avuto la fortuna di conoscere a Fossano per un corso organizzato dalla FFm”. Poche settimane fa Lorenzo ha conseguito il Diploma di 1° livello in flauto, “mentre a settembre conto di conseguire la Laurea magistrale in matematica”.

La matematica e la musica sono due mondi che si conciliano?  Lo diceva già Leibniz: la musica è un calcolo aritmetico che l’anima fa senza sapere che sta contando - sottolinea il fossanese -. Non è una banalità dire che la matematica è davvero dappertutto. E chiaramente c’è anche nella musica: c’è in armonia, c’è anche nella specifica posizione dei tasti del flauto traverso. Ma sono sincero: non so quanto questi studi di matematica mi abbiano aiutato nella musica. La matematica è tanto razionale, la musica più intuitiva anche se i miei professori ogni tanto mi dicono che quando suono dovrei abbandonare più la razionalità e lasciarmi trasportare dalle emozioni e dall’intuito. È un aspetto sul quale continuerò a lavorare in futuro”. A tal proposito, sarà un futuro che continuerà su binari paralleli?  “Sono ancora giovane e voglio sfruttare l’età per fare anche la ‘specialistica’ in flauto e ottenere il Diploma accademico di secondo livello: ho fatto alcune audizioni e alla fine credo opterò per il Conservatorio di Modena. Per ciò che riguarda il lavoro mi vedo nel mondo della didattica, professore di matematica in un liceo e insegnante di flauto magari in una scuola privata. Credo però che il ruolo di docente in Italia non sia valorizzato quanto meriterebbe, sto pensando di cercare qualche opportunità all’estero, forse in Germania. Ma ho ancora un po’ di tempo per studiare e riflettere sulle scelte future”.