Cabina E-distribuzione: a Sant’Albano nasce il Comitato del “no”

“Un’iniziativa spontanea per dare voce ai cittadini e chiedere chiarezza”

La cabina primaria che Enel distribuzione intende realizzare in zona Castagnotta a Sant’Albano continua (naturalmente) ad alimentare il dibattito tra i santalbanesi.

Dopo l’incontro organizzato a fine giugno dal gruppo di minoranza Cambiare insieme con i consiglieri Antonio Calcagno e Max Favole ai Dalmazzi, concluso con una petizione con a calce un’ottantina di firme, nei primi giorni di agosto è stato costituito un Comitato contro la realizzazione della cabina.

“Si tratta di una iniziativa spontanea e non politica - spiegano dal Comitato a cui hanno per ora aderito 58 cittadini residenti nell’area interessata - per dare voce ai cittadini di Sant’Albano e dei Comuni confinanti e per chiedere un immediato ‘congelamento’ del progetto, al fine di dare il tempo e le informazioni necessarie per pervenire ad una deliberazione partecipata e consapevole da parte di tutti gli interessati. A settembre saranno organizzati incontri pubblici con la cittadinanza sperando di ottenere maggiori informazioni”.

Il Comitato si dice preoccupato perché “il progetto Enel-distribuzione, dovrebbe occupare un’area di 2.400 metri quadrati su 14mila, adibiti oggi ad agricoltura, che intende acquisire. Quindi non è chiaro quale sarà la destinazione, sebbene vi sia un’alta probabilità di installare impianti fotovoltaici con conseguente sottrazione di terreno coltivabile”.

Nel documento dichiarano inoltre che “non sussiste l’utilità di una nuova cabina di trasformazione in un territorio dove oltre alla notevole presenza di impianti ad energia rinnovabile (fotovoltaico e biogas) è già servito dalla Cabina primaria «Cuneo - Est» inaugurata nel 2021”.

Chi intende aderire al Comitato può rivolgersi a Cristiana Calleri, via Beltrutto 54, oppure all’indirizzo e-mail: comitatoenel@gmail.com