Anche quest’anno si è svolto il consueto Pellegrinaggio nazionale Unitalsi al Santuario della Madonna dei Poveri, a Banneux, in Belgio, dal 14 al 19 luglio. I partecipanti provenivano dalle sottosezioni di Cuneo, Fossano e Saluzzo per il Piemonte, mentre dalla Lombardia erano presenti quelle di Como, Lodi e di Milano Nord Est.
Come sempre le giornate del triduo sono state molto intense e significative, cominciando al mattino con la recita delle Lodi accompagnata dal pensiero quotidiano del “Buongiorno”. A seguire le tre istruzioni tenute dall’assistente spirituale di Cuneo don Carlo Vallati, che quest’anno avevano come tema “Salire verso il basso, cadere verso l’alto: il Cristianesimo come ossimoro”.
Per la restante parte del tempo trascorso, abbiamo partecipato alle varie funzioni del pellegrinaggio, distribuite nelle giornate di permanenza, come la messa internazionale, la benedizione eucaristica, la Via crucis, il rosario meditato, la processione “aux flambeaux”.
Non sono mancati momenti dedicati alla adorazione personale del Santissimo Sacramento nella cappella di San Michele, alla preghiera ed alla meditazione personale che a Banneux - posto tranquillo, silenzioso e immerso nel verde - sono particolarmente favorite. A tutto questo si sono aggiunti anche momenti di maggiore spensieratezza culminati nella serata di domenica con il concerto di musica dal titolo “Sulle rive del Danubio”, con la cantante soprano Cristina Villani accompagnata al pianoforte dal maestro Fulvio Galanti.
Nel pomeriggio di martedì 18 abbiamo visitato il vicino Santuario del “Vieux Bon Dieu” a Tancremon: dopo aver ammirato un antico crocifisso ligneo , abbiamo potuto gustare i tipici dolci del luogo, crostate ripiene di marmellata, mentre l’ultima sera prima della partenza abbiamo assistito alla proiezione di un interessante film-documentario di Gianfranco Rosi su Papa Francesco, dal titolo “In viaggio”.
Mercoledì mattina 19 luglio, giorno della partenza, la sveglia è suonata molto presto per poter partecipare alla messa celebrata da don Carlo nella cappella delle Apparizioni: è stato un momento conclusivo di particolare emozione che ha permesso a ciascuno di noi di salutare e ringraziare la Vergine per essere riuscita a portarci a Gesù, unica fonte della nostra salvezza.
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