Fossano: le riserve di Alpi acque accendono il Consiglio

Oggetto del contendere i 3,5 milioni di euro in pancia alla Società mista non utilizzati. Le critiche del Pd, la risposta della maggioranza

Alpi Acque campo pozzi
Il campo pozzi di Alpi Acque in località San Magno - Un'immagine dell'interno

“Solo ordinaria amministrazione, senza «visione lunga», con pochi nuovi investimenti”. E due punti deboli su tutti: “il pessimo risultato sulla manutenzione del verde pubblico”, “che è sotto gli occhi di tutti” (anche dei social), nonostante un “costo complessivo pressoché raddoppiato” rispetto al passato, e “l’assistenza ai bambini disabili” all’Estate ragazzi, per la quale “non basta dire che si eroga più dell’anno scorso per avere la coscienza a posto: bisogna dare risposte adeguate alle esigenze delle famiglie, senza le quali il servizio non è coperto”. È il pensiero di Paolo Lingua, consigliere Pd, espresso venerdì 28 luglio in Consiglio comunale durante la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, adempimento che cade intorno alla metà dell’anno. Per Lingua - e il centro-sinistra - si sarebbe potuto fare molto di più. Sarebbe bastato attingere ai 3,5 milioni di euro di riserve in pancia ad Alpi acque, la società mista per la gestione del servizio idrico, anziché - come ha fatto l’assessore alle Finanze Angelo Lamberti nella relazione al Consiglio - limitarsi a denunciare le “difficoltà a mantenere gli equilibri di bilancio per la situazione emergenziale dovuta alla crisi generale”.

È tutta un’altra Fossano, invece, quella che vede il senatore Giorgio Bergesio, capogruppo della Lega. Lo è in ordine alla manutenzione del verde, dove “è stato fatto un buon lavoro”, nonostante “il clima e le piogge intense che richiederebbero” (cosa materialmente impossibile) di “tagliare l’erba tutte le settimane”, così come sull’assistenza ai disabili, “i cui diritti stanno a cuore all’Amministrazione comunale” al punto da essere stati estesi (non era un obbligo) anche ai campi estivi. E lo è in termini generali, con tutta una serie di interventi che per Bergesio - e la maggioranza consiliare - vanno ben al di là dell’ordinaria manutenzione. Quanto alle riserve di Alpi acque, non avrebbero in ogni caso cambiato il quadro d’insieme, potendo essere usate solo per gli investimenti e non per le spese correnti (quelle in cui il Comune è in maggiore sofferenza).

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 23 agosto