Bene aspetta le penne nere

Nella città augustea l'adunata della sezione monregalese dell'Associazione nazionale Alpini

Un fine settimana con le “penne nere”. Si tiene a Bene Vagienna l’adunata della Sezione di Mondovì dell’Associazione nazionale Alpini (Ana). L’appuntamento è sabato 2 e domenica 3 settembre, nel centro del paese: in particolare, l’evento si svolgerà al monumento ai Caduti in piazza Martiri della Libertà e nel fossato del castello dei conti Costa.

Il programma
Ricco il programma della “due giorni”.
Il via agli eventi alle 18 di sabato: al monumento ai Caduti in piazza Martiri avverrà la cerimonia dell’alzabandiera, e si esibirà la banda musicale della città. La festa continuerà nel fossato del castello, dove si potrà cenare con la formula dello “street food” in attesa dello spettacolo musicale “La mezz’ora canonica” di Pippo Bessone e Luca Occelli, previsto alle 21; l’apertura della serata sarà affidata al Coro alpino Ivo Tosatti.
Il giorno successivo, domenica, il programma si aprirà alle 8,30 con il ritrovo e l’ammassamento, nel fossato del castello, dei partecipanti, a cui sarà offerta la colazione alpina. Subito dopo, sarà possibile iscrivere alla manifestazione vessilli e gagliardetti, bandiere e stendardi delle associazioni d’arma e di volontariato presenti; alle 9,30 seguirà la cerimonia che prevede l’«onore alla bandiera», l’intervento delle autorità civili e militari, il simbolico passaggio della “stecca” al Gruppo alpini di Roccaforte Mondovì che organizzerà la festa sezionale nel 2024. Le penne nere e gli altri partecipanti, accompagnati dalla Fanfara alpina Monregalese, raggiungeranno di nuovo il monumento ai Caduti in piazza Martiri della Libertà, dove sarà deposta una corona d’alloro.
Dopo la messa, celebrata alle 11 al campo, alle 12,30 si potrà consumare il pranzo, di nuovo nei locali del castello; alle 17 la cerimonia dell’ammainabandiera, che concluderà la “due giorni”.

Anche i muli
Il gruppo Alpini di Bene Vagienna, che ha lavorato in prima linea per organizzare l’evento, invita la popolazione a partecipare. Intanto, sono attesi i 53 gruppi che compongono la Sezione monregalese degli Alpini, sparpagliati in 37 Comuni della provincia di Cuneo.
Nella storia italiana, la figura dell’alpino si lega a quella del mulo, che è sempre stato fedele alle “penne nere”. Per questo, all’appuntamento non mancherà una “rappresentanza” di questo animale-simbolo. Spiegano dalla Sezione monregalese: “Sarà presente in sfilata anche il reparto Salmerie della Sezione Ana di Mondovì al completo, composto da sei ottimi muli in perfetta salute, che vengono accuditi e coccolati nella scuderia di Crava; ad accompagnarli ci saranno 18 alpini, con al fianco il veterinario e due maniscalchi. Il reparto Salmerie, un vero museo itinerante sempre più richiesto nelle parate e nelle sfilate alpine, dispone di equipaggiamento costituito da pezzi originali: i basti e il someggiato dei muli risalgono alla prima Guerra mondiale, mentre la bocca da fuoco è stata realizzata in legno con le fattezze originali e viene trasportata nelle sfilate sempre con un mazzo di fiori, a simboleggiare e a trasmettere il messaggio di pace degli Alpini”.