Dall’8xmille 3 milioni di euro alla Chiesa di Cuneo e Fossano

La firma sulla dichiarazione dei redditi consente una serie di interventi sia per le esigenze pastorali che sociali e caritative. Senza dimenticare il sostentamento dei sacerdoti

Otto per mille 2023 Pacchi Albano
(foto Francesco Zizola)

Nel 2022, alle diocesi di Cuneo e Fossano sono stati assegnati circa 3 milioni di euro provenienti dall’8xmille. Dal momento che le due diocesi sono ormai un’unica realtà le trattiamo insieme, anche se di fatto lo scorso anno le assegnazioni dei fondi 8xmille da parte della Cei sono avvenute ancora separatamente per le due diocesi (e sarà così anche nell’anno in corso, perché le ripartizioni tra diocesi dell’8xmille nazionale destinato alla Chiesa cattolica avvengono in primavera, prima dunque dell’unificazione giuridica delle 2 diocesi scattata il 1° luglio).

La cifra complessiva versata alle diocesi nel 2022 è stata impegnata in tre grandi ambiti.

1) Esigenze di culto e pastorale: circa 914 mila euro (505.365 a Cuneo e 408.748 a Fossano).

2) Iniziative caritative diocesane: circa 870 mila euro (481.431 a Cuneo, 389.129 a Fossano).

A questi primi due ambiti si aggiunge un contributo straordinario per la bolletta energetica, quasi 58 mila euro per le due diocesi suddiviso in parti uguali tra tutte le parrocchie e le chiese aperte al culto.

La tabella sottostante riporta con maggior dettaglio la destinazione dei fondi 8xmille nelle due diocesi del cosiddetto “fondo ordinario”. Le ripartizioni sono fissate dal decreto 35 (18 novembre 2022) a firma del vescovo Piero Delbosco.

Per l’assegnazione di questi fondi, la Cei chiede a ciascuna diocesi un piano di conferimento dettagliato, che indichi gli obiettivi, i destinatari e gli eventuali co-sostenitori di ciascuna attività, e al termine di ogni anno viene chiesta una rendicontazione delle attività sostenute con i fondi dell’8xmille, corredata da una verifica degli obiettivi e dei destinatari raggiunti.

3) Oltre al fondo ordinario, gestito direttamente dalle diocesi, c’è una terza voce. È la quota di 8xmille che la Cei impegna per il sostentamento del clero in ogni diocesi e che serve a garantire una remunerazione dignitosa a tutti i sacerdoti, indipendentemente dalla parrocchia di destinazione. La cifra varia, ovviamente, in rapporto al numero di sacerdoti diocesani e integra diverse fonti di finanziamento locale (come i redditi provenienti dai patrimoni diocesani, le remunerazioni da parrocchie, le offerte liberali per i sacerdoti, ecc.). Nel 2022 la Cei ha destinato alle due diocesi 1 milione e 193 mila euro, di cui 1.052.808 a Cuneo e 140.963 a Fossano (fonte sito www.8xmille.it).

Ripartizione Fondi otto per mille anno 2022

La somma complessiva delle tre voci, compreso il contributo straordinario per l’energia, ammonta appunto a 3.036.264 euro. Una cifra significativa che nasce grazie alla fiducia che si esprime con la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Grazie a questa firma ogni anno si possono sostenere molti progetti caritativi, di culto e pastorali, che sono attivi sul territorio cuneese, in Italia e nel mondo, e contribuire al sostentamento dei sacerdoti impegnati ogni giorno nelle parrocchie o in missione nei Paesi più poveri.

Un’annotazione finale. I fondi trasferiti dallo Stato nel 2022 alle varie confessioni religiose destinatarie dell’8xmille si riferiscono alle scelte espresse dai contribuenti nelle dichiarazioni del 2019, in epoca pre Covid. È ragionevole attendersi un calo nelle dichiarazioni del 2020. Lo ha anticipato mons. Baturi, Segretario della Cei, all’Assemblea dei vescovi italiani nel maggio scorso. L’8xmille a favore della Chiesa cattolica “ha registrato un calo di 100 milioni di euro”, che però non intaccheranno le attività caritative della Chiesa italiana, la quale “compenserà con altri fondi”.