L’input all’introduzione della settimana corta nelle scuole cittadine è arrivato direttamente dai due Istituti comprensivi, ma le ripercussioni ci sono state anche per il Comune che ha competenza su alcuni dei servizi. Tra questi c’è la gestione della mensa. Tra le voci, invece, non c’è più il capitolo dell’assistenza mensa, non più di competenza comunale (vedi articolo a pag. 2).
Non avere più la scuola il sabato, infatti, comporterà un maggior numero di rientri per più bambini. E include anche le scuole di frazione, a Maddalene e Murazzo, che fino ad ora non ne avevano mai avuti.
“Non sappiamo ancora dare numeri certi di quanti sono i bambini coinvolti - spiegano dal Comune -. Questo perché, nonostante i tempi siano ormai scaduti, molte famiglie ancora non hanno presentato domanda per la mensa: accade ogni anno e ci costringe a lavorare in modo spannometrico e per ipotesi fino a che la scuola è iniziata, perché a quel punto riceviamo molte nuove domande da parte di chi non l’ha presentata nei tempi richiesti”.
Il Comune, comunque, sapeva con certezza di dover rendere il centro cottura di via Cesare Battisti più performante e anche di dover realizzare due nuovi locali refettorio a Maddalene e Murazzo.
E così ha fronteggiato una spesa di circa 150 mila euro, che sono serviti per adeguare le attrezzature della cucina (ad esempio un nuovo forno, un nuovo cuocipasta e una nuova cella frigo) e poi per conformare alle normative igieniche previste due stanze delle scuole di frazione: sono state ripavimentate e le pareti piastrellate e sono stati installati i lavandini che vengono richiesti per poter pulire i contenitori in cui viene trasportato il cibo.
“Stiamo inoltre assumendo due nuovi aiuto-cuoco - spiega l’assessore Donatella Rattalino -. Dopo una gara andata deserta per il servizio di scodellamento e sporzionamento (che non può essere fatta né dal personale Ata né dagli assistenti al servizio mensa), abbiamo fatto un affidamento diretto del servizio alla cooperativa L’Arca di Cuneo che già si occupa di tale servizio in altre realtà della zona”.
Il servizio mensa, sia per le scuole dell’infanzia che per le primarie, inizierà lunedì 18 settembre, una settimana dopo l’avvio delle lezioni. “È una scelta fatta in accordo con le dirigenti (ora ne è rimasta una sola, ndr) degli istituti scolastici - continua Rattalino -. Dà il tempo a scuole e Comune di organizzarsi e di arrivare ad avere l’organico completo. Dà anche l’occasione ai bambini di avere un rientro più soft e meno impattante come orario. Dopo 5 giorni di scuola si entrerà a pieno regime”.