Elena Gemello, l’esperienza del servizio civile in Repubblica Dominicana

Per dieci mesi in un quartiere popolare di Barahona, una delle province più povere del Paese

Elena Gemello Servizio civile Repubblica Dominicana

“È come essere in un film. In strada passano più van scassati che automobili. Le portiere sono aperte; la gente guarda fuori. C’è tanto caos e si avanza lentamente. Musica a ogni angolo, accompagnata da mille colori e odori molto forti. I profili delle montagne si scaldano dell’oro del sole. Di fianco a me sfreccia un motorino impennando. Vanno in tre o quattro, senza casco, e i bambini sono allacciati sotto le braccia dei genitori”.

Sono alcuni pensieri tratti dal diario di Elena Gemello, venticinquenne fossanese che, dopo la laurea in Design e Arti a Bolzano e varie esperienze di studio e lavoro in Italia e all’estero, ha deciso di svolgere l’esperienza di Servizio civile universale in uno dei Paesi più controversi del Centro America: la Repubblica Dominicana, nell’isola di Hispaniola, la prima colonia del Nuovo Mondo scoperta da Cristoforo Colombo.

“Vivo in una casa di un quartiere popolare di Barahona - scrive -, una delle province più povere del Paese. Per entrarci mi addentro in una strada sterrata. Al piano superiore una terrazza vista tropicale, di giorno soffia il vento e brucia il sole, di notte si sentono spari misti a musica latina. Ci dicono di non uscire da soli, la sera. I bambini il giorno dopo raccontano e il loro vissuto ci scuote”.

Incontriamo Elena al suo rientro a Fossano, tra una trasferta e l’altra, dopo due settimane come “ragazza alla pari”, in Francia nel Rhône-Alpes, presso una famiglia di amici con tre bimbi.

Intervista sulla "Fedeltà" di mercoledì 13 settembre