“Le autorità iraniane stanno compiendo una strage di Stato. È importante sostenere con questi sit in la lotta contro la repressione del governo iraniano. Amnesty è vicina alla protesta e chiede all’Onu, a tutti gli Stati e alle organizzazioni internazionali di esercitare la giurisdizione universale ed emettere mandati d’arresto nei confronti dei funzionari iraniani”.
La denuncia di Stefania Cogno di Amnesty international durante il sit in organizzato giovedì 21 settembre in piazza a Trinità per ricordare l’anniversario della morte della giovane Mahsa (Zhina) Amini per mano della polizia “morale” iraniana.
Una morte che dal 16 settembre del 2022 ha scatenato in tutto l’Iran una rivolta popolare senza precedenti contro il sistema della Repubblica islamica. L’eco di questa rivolta ha contaminato le piazze di tutto il mondo accomunate dallo slogan “Donne. Vita. Libertà”.
Articolo su la Fedeltà di mercoledì 27 settembre