Il Governo Meloni interviene per contrastare il “caro carburanti”, ma lo fa con una misura che riguarda un numero ridotto di italiani. L’aiuto per “fare il pieno” viene infatti erogato soltanto ai nuclei in possesso della carta “Dedicata a te”, destinata alle famiglie meno abbienti per l’acquisto di generi alimentari. La novità è che proprio questa tessera potrà essere usata anche al distributore.
La somma stanziata per questo “bonus carburanti” è di 100 milioni di euro. Dal momento che sono circa 1 milione e 300mila le famiglie destinatarie della carta “Dedicata a te”, si ricava che ognuna di esse percepirà un’ottantina di euro. Una cifra che, più o meno, permette di fare il pieno a un’auto di medie dimensioni.
Molti italiani - non solo quelli con redditi elevati, ma di fatto anche il ceto medio - sono esclusi da questo aiuto contro il “caro carburanti”. E, per quanto si apprende, palazzo Chigi non prevede di tagliare l’accisa come si è fatto in passato, una misura che garantirebbe un risparmio a tutti gli automobilisti indipendentemente dal reddito. Chi si mette alla guida dovrà quindi continuare a misurarsi con i prezzi elevatissimi che i carburanti hanno raggiunto: la benzina, in particolare, ha superato la soglia dei 2 euro al litro, dal valore non solo economico ma anche psicologico, perfino in modali “self service”.
La carta “Dedicata a te” è, a sua volta, uno strumento che il Governo dovrà rinnovare entro il prossimo anno: le famiglie che l’hanno ottenuta devono spendere la cifra “caricata” (382,5 euro, in attesa del nuovo versamento per l’acquisto di carburante) nel 2023. Quanto ai criteri che permettono di ottenere la tessera, essi riguardano Isee, numero di componenti del nucleo familiare e presenza di figli piccoli; non è possibile, in ogni caso, richiederla in modo autonomo, dal momento che essa viene assegnata dall’Inps tramite i Comuni. A Fossano, secondo i dati disponibili, 267 persone percepiscono questo aiuto.