La missione è l’ossigeno della vita cristiana

OTTOBRE MISSIONARIO - Le iniziative nella diocesi di Cuneo-Fossano, fino alla Giornata mondiale del 22 ottobre

Ottobre Missionario 2023 - - Missioni in Africa

Hanna è un’anziana, segnata dalla vita che le ha tolto bellezza e l’ha piegata nel corpo. Oggi cammina con due grossi bastoni e muovendosi lentamente. In chiesa ha un suo posto fisso in una delle ultime file ed è raro che non sia presente alla celebrazione nel suo villaggio in una missione del Benin. Quando arriva il momento della comunione, lei lascia i suoi appoggi e, seppur curva, si muove lentamente con passi di danza verso il missionario per incontrare il suo Signore. Poi, sempre con dolci passi di danza, ritorna da dove era partita: non è raro che il celebrante debba prolungare il tempo di silenzio prima di benedire e congedare l’assemblea, nell’attesa che Hanna abbia recuperato, sempre in danza adorante, il suo posto

Padre Amedeo, da europeo che ha nel sangue altri ritmi del tempo, pensando un giorno di darle un aiuto le disse: “Hanna, non è il caso che tu ti muova per fare la comunione! Vengo io a dartela al tuo posto”. La risposta di Hanna ha tutta l’intensità della fede genuina dei poveri: “Padre, verso di te posso venire camminando, ma verso Dio devo venire danzando!”.

Non trovo commento più efficace al tema proposto da papa Francesco per l’Ottobre Missionario 2023 “cuori ardenti, piedi in cammino” dei passi di danza di Hanna. In realtà il riferimento di Francesco è alla pagina evangelica (Lc 24, 13-35) dei due discepoli di Emmaus, quei due amici di Gesù, tristi e sfiduciati, che si lasciano scaldare il cuore dalle parole di Gesù, viandante fra viandanti, e tornano correndo a Gerusalemme a dare l’annuncio agli apostoli: “L’abbiamo visto! È risorto! È vivo! È sempre con noi!”.

Già l’11 gennaio scorso il papa nell’udienza del mercoledì aveva detto: «Può succedere che l’ardore apostolico, il desiderio di raggiungere gli altri con il buon annuncio del vangelo diminuisca, divenga tiepido. A volte sembra eclissarsi: sono cristiani chiusi, non pensano agli altri. Ma quando la vita cristiana perde di vista l’orizzonte dell’evangelizzazione, l’orizzonte dell’annuncio, si ammala: si chiude in sé stessa, diventa autoreferenziale, si atrofizza. Senza zelo apostolico, la fede appassisce.

La missione invece è l’ossigeno della vita cristiana: la tonifica e la purifica». Il cuore ardente di Hanna si fa sorgente e anima dei suoi passi di danza. Scrive ancora papa Francesco: «Come afferma l’apostolo Paolo, l’amore di Cristo ci avvince e ci spinge (cfr 2Cor 5,14). Si tratta qui del duplice amore: quello di Cristo per noi che richiama ispira e suscita il nostro amore per Lui. Ed è questo amore che rende sempre giovane la Chiesa in uscita, con tutti i suoi membri in missione per annunciare il Vangelo di Cristo». (Messaggio per la GMM 2023). Forse con Hanna dovremmo dire tutti “Credo in un Dio che danza (= ama) e fa danzare la mia vita!”. L’ottobre missionario quindi ci apre alla responsabilità di farci carico della missione universale della Chiesa, ma prima ancora, nella costante passione del cuore ardente infiammato dalla parola di Cristo, ci fa dire: “Io sono Missione” (E.G. 273).

Mons. Erio Castellucci, vicesegretario della CEI, al ritorno da una recente visita ai sacerdoti Fidei donum della sua diocesi in Madagascar ha lanciato un appello alle nostre chiese talora un po’ stanche e viziate: “Meno lamenti e più Missione”. L’invito è ad essere lievito, ad essere come Gesù, preoccupati non dei numeri (Gesù non ha mai chiesto: “quanti siamo?”), ma di vivere un’esperienza di prossimità in una chiesa che si preoccupa di “esserci”.

Percorso Ottobre Missionario

L’Ufficio Missionario diocesano propone un percorso che partendo dalla Giornata del Migrante e del Rifugiato, e per la nostra chiesa locale dalla “Carovana della Pace” (celebrata domenica 24 settembre), raggiunge il suo apice nella celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale (22 ottobre).

In quella domenica ogni comunità cristiana si unisce spiritualmente a tutti i missionari inviati nel mondo ad annunciare il Vangelo fino agli estremi confini e, attraverso la raccolta di offerte a favore delle Pontificie Opere Missionarie contribuisce al sostegno di tutti i missionari sparsi nel mondo e di tutte le comunità più povere di mezzi, quelle che vivono in situazioni di assoluta minoranza e quelle che soffrono controversie e persecuzioni.

Le date

  • Domenica 24 settembreGiornata del migrante e del rifugiato: “Liberi di scegliere se migrare o restare”
  • Venerdì 6 ottobre, ore 20.45: Cappella delle Suore di San Giuseppe (ingresso in via Camillo Fresia, 2), Cuneo - Adorazione eucaristica missionaria
  • Venerdì 13 ottobre, ore 20.45: Cappella della Madonna di Lourdes in via Meucci, Cuneo - Rosario missionario guidato e animato dalle Comunità Migrantes di Cuneo
  • Venerdì 20 ottobre, ore 20.45: Chiesa parrocchiale Centallo - Veglia missionaria “Cuori ardenti, piedi in cammino”: preghiera, testimonianze, invio
  • Domenica 22 ottobre, in ogni parrocchia - Giornata missionaria mondiale, Colletta per le giovani Chiese nel mondo