Sulla carta, il futuro della ex chiesa del Salice è già tracciato: è quello indicato nell’Accordo sottoscritto tra la Regione Piemonte (sotto l’Amministrazione Chiamparino) e il Comune di Fossano (sotto l’Amministrazione Sordella) che, a fronte di un impegno nel co-finanziare i lavori, ne prevedeva la destinazione a polo museale di arte contemporanea. Ma da allora molte cose sono cambiate, tra cui le due Amministrazioni. È rimasto in piedi soltanto l’Accordo, vincolante, ma legato ad un progetto culturale (le mostre impossibili...) di cui si sono un po’ perse le tracce. Ad andare avanti è stato l’intervento di restauro, che ora volge al termine, riportando alla luce l’interrogativo sul “che fare” per sfruttare al meglio un bene di valore storico e artistico che torna nella piena disponibilità dei fossanesi.
Servizio sulla "Fedeltà" di mercoledì 18 ottobre