È stato il titolare dello storico Caffè della Scala di Fossano e poi per tanti anni del bar “Oscar” di fronte all’ospedale Santissima Trinità. Una vita dedicata al commercio, un nome che ha segnato la vita imprenditoriale cittadina. Nel pomeriggio di lunedì 6 novembre, all’ospedale di Savigliano dove si trovava ricoverato per una polmonite, è morto Giuseppe (Pino) Blua. Aveva 88 anni e per tanti fossanesi era conosciuto con il soprannome di Ciumba, così come lo era il padre, anch’egli impegnato nella medesima attività di ristorazione e bar.
Classe 1935, si era iscritto al registro delle imprese nel 1958 quando aveva iniziato a lavorare al Caffè della Scala che il padre gestiva in borgo Sant’Antonio fin dal 1926. Dal 1977 era poi approdato nel locale di fronte all’ospedale, una posizione strategica dove aveva iniziato una nuova avventura imprenditoriale, portata avanti poi dal figlio Giacomino, morto nel gennaio del 2011.
Nel 2008 Pino era stato premiato come Maestro del commercio e in occasione della consegna dell’aquila di diamante da parte di Confcommercio aveva raccontato la sua storia a La Fedeltà.
“Sembra ieri che ho iniziato e ormai sono passati 50 anni - diceva in quell’occasione - è una grande soddisfazione vedere come in questi anni si è creata una clientela affezionata che regolarmente torna a trovarci”. E ringraziava i famigliari che lo affiancavano portando avanti il suo lavoro con la medesima passione.
Giuseppe Blua lascia la moglie Anna Maria Cravero, la nuora Iolanda con Ismenia, Antony e Michael e i nipoti. I funerali mercoledì 8 novembre alle 14,30 nella chiesa di Santa Maria del Salice.
A tutti i famigliari le affettuose condoglianze de La Fedeltà.
L’addio a Pino Blua (Ciumba) storico barista fossanese
Aveva gestito il Caffé della Scala e il bar Oscar