A Fossano la mostra “Ribelli al confino”

L’isola di Ventotene, nel Lazio, fu luogo di relegazione coatta, di fascismo, ma anche di ribellione durante il regime fascista. Ed è in particolare alla storia di questo luogo che è dedicata la mostra itinerante “Ribelli al confino”, dell’Anppia nazionale, che fa tappa a Fossano. Una mostra voluta in città dalla locale sezione dell’Anpi che sarà ospitata nella sala ovale del Vescovado dal 10 al 12 novembre.

L’inaugurazione è in programma venerdì 10 novembre alle 18,30, con gli interventi di Gigi Garelli (presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo), Duccio Chiapello (docente del liceo Ancina di Fossano) e Anna Graglia dell’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti).

“Ribelli al confino” è realizzata su sedici roll up dedicati alla storia del confino politico nella regione Lazio durante il regime fascista e alle diverse forme di opposizione che le vittime elaborarono al tempo. Particolare attenzione è riservata ad uno dei luoghi simbolo della memoria del Novecento: l’isola di Ventotene. Luogo di relegazione a domicilio coatto sin dall’epoca romana, l’isola fu progressivamente modellata dal regime fascista per ospitare, a partire dal 1939, la più grande cittadella confinaria italiana. Ventotene rappresenta quindi un osservatorio privilegiato delle pratiche autoritarie che hanno dovuto subire popolazione civile e oppositori politici nel periodo fascista. L’isola è anche un luogo simbolo della nascita di un’inedita coscienza europea. La sua storia è infatti indissolubilmente legata alla elaborazione del testo conosciuto come Manifesto di Ventotene: scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi è l’esempio emblematico di come, da condizioni di detenzione dure e inumane l’essere umano possa partorire un progetto di rinascita fondato su valori della solidarietà e della pace.

La mostra usa un linguaggio accattivante e moderno, pensato proprio per essere fruibile da tutti, in particolare gli studenti delle scuole superiori.

“Ribelli al confino” sarà visitabile in Vescovado sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Poi sarà trasferita nei locali della Casa di reclusione e visitabile dalle scuole cittadine dal 13 al 17 novembre.