Tradizionale festa di San Martino per i soci della Piemonte latte

rimonte latte pranzo di san martino

Centinaia di agricoltori sabato scorso sono convenuti da tutta la Regione nella sede della Piemonte latte, sul confine tra Genola e Savigliano, per l’incontro annuale della cooperativa che, come tradizione, si è tenuto nella giornata di San Martino.

il consiglio direttivo della Piemontese latte con dirigenti di Confcooperative

In mattinata, prima del pranzo sociale, si è svolto un incontro durante il quale il presidente Roberto Morello ha fatto il punto sull’andamento del mercato lattiero-caseario e su quello della cooperativa. Attraverso i suoi 260 soci conferenti, la Piemonte latte raccoglie circa 4.500 quintali di latte al giorno che consegna a oltre 40 clienti in tutta Italia. “Abbiamo sempre puntato alla diversificazione del mercato - ha detto il presidente ai soci -: è un modo per ridurre i rischi; abbiamo tanti clienti e ci piace pensare che il nostro latte torni sulle tavole degli italiani sotto le più svariate forme: latte fresco, formaggi freschi e stagionati, mozzarelle e burrate... Così come ci piace il fatto che in Piemonte latte trovino spazio tanti piccoli produttori. Questo è un valore aggiunto della nostra cooperativa: normalmente i piccoli produttori si trovano nelle aree meno vocate alla zootecnia, che tuttavia hanno bisogno della presenza dell’allevamento per la salvaguardia dell’ambiente. In questo modo concorriamo alla difesa del territorio”.

Numerosa la presenza dei giovani all’incontro di sabato. Lo stesso Consiglio direttivo di Piemonte latte è costituito per metà di giovani.

“È una presenza che ho fortemente voluto - dice Roberto Morello - e che dice molto dei cambiamenti intervenuti nella nostra agricoltura: dopo gli anni dell’esodo, ora nella zootecnia da latte c’è un discreto ricambio, soprattutto nelle aziende di media-grande dimensione. I giovani che decidono di fermarsi hanno le idee chiare, sanno cosa vogliono. Lo notiamo anche noi tra i nostri giovani, quelli entrati in Consiglio. Sono imprenditori capaci, intraprendenti nell’azienda e nella comunità. Sono loro il futuro della cooperativa”.

Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 15 novembre 2023