A un italiano su dieci è capitato di fare un video al cellulare mentre guidava o di trovarsi a bordo di un auto il cui conducente filmava. È uno dei dati che emergono dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida commissionata da Anas e condotta da Csa Research con interviste a 4mila persone e 5mila osservazioni su strada. L’esito dell’inchiesta è stato presentato a Roma, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
Secondo i dati raccolti, del 3,1% degli intervistati che ha affermato di aver utilizzato il cellulare per fare un video mentre guidava, fanno parte in egual misura uomini e donne in una fascia d’età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni. Numeri simili per il 6,9% di utenti che ha sostenuto di essere stato a bordo di un’auto il cui conducente filmava; la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.
A confronto con ciò che emerge a livello nazionale, i piemontesi sono più attenti alla sicurezza stradale: o, almeno, questo emerge dalle loro dichiarazioni. Ad aver fatto un video mentre era al volante è “solo” il 2,3% delle persone intervistate, mentre il 4,9 è stato passeggero su veicolo in cui a filmare era il conducente. Poche regioni registrano percentuali migliori.
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