Trinità, il pocio d’oro “dell’amore” consegnato alla Cooperativa Il ramo

Questa mattina nella Biblioteca comunale inaugurata la 19ª Fiera dij pocio e dij bigat

Questa mattina (sabato 25 novembre) il sindaco di Trinità a nome dell’Amministrazione comunale ha dato il via alla 19ª Fiera dij pocio e dij bigat con la consegna, nella sala della Biblioteca, di diversi attestati alla grande famiglia che ogni giorno in Municipio si mette a servizio dei cittadini.

“Perché - ha detto il sindaco – amministrare non è sempre facile ma con la collaborazione e la presenza di tante persone che lavorano e collaborano con me in Comune è sicuramente meno difficoltoso. Grazie quindi a tutti per il vostro impegno”.

A ogni impiegato, anche a quelli ormai in pensione, consiglieri comunali, membri della Giunta e della Commissione edilizia, alle mogli e figli che si impegnano come volontari è stata consegnata una pergamena dipinta dallo stesso sindaco con la frase di Steve Jobs: “Il tuo lavoro riempirà gran parte della tua vita e l’unico modo per essere veramente soddisfatto è fare quello che ritieni sia un ottimo lavoro. È l’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”.

Come ogni anno il nome del “Pocio d’oro” è stato svelato solo in questa occasione. L’ambito riconoscimento quest’anno è stato consegnato alla cooperativa Il ramo per il lavoro svolto con passione e amore al Centro diurno La goccia e a casa D20.

“Quest’anno la nostra Fiera è stata dedicata all’amore, alla pace, alla fratellanza perché far del bene aiuta gli altri ma fa soprattutto bene al nostro cuore – ha sottolineato il sindaco -. Un esempio di persone che fanno ogni giorno del bene è il nostro Centro diurno e il progetto Casa D20 a cui consegno il pocio d’oro 2023. Sono persone che danno tanto e fanno un lavoro immenso portando avanti molti progetti, alcuni anche in collaborazione con il Comune. Grazie per il vostro impegno”.

Articolo su la Fedeltà di mercoledì 29 novembre