Tutto, dalla “coreografia” dei coriandoli scesi dall’alto, alla musica che ha solennizzato la serata, è stato scelto per introdurre i fedeli nell’atmosfera del Presepe. Un tema che è il titolo, il cuore, della Lettera pastorale Avvento-Natale 2023, scritta a più mani e presentata domenica 3 dicembre nella Concattedrale di Fossano, da un team di persone che ne ha curato la stesura oppure il momento della presentazione.
Il vicario diocesano don Carlo Sebastiano Vallati che ha presieduto l’evento, l’Ufficio liturgico con fra Luca Gazzoni, la Cappella musicale della Concattedrale con l’Ensemble corale “Vox Cordis” e il gruppo strumentale presente nelle celebrazioni liturgiche più importanti, guidati da Luca Giachero e accompagnati all’organo da Riccardo Adamo. Proprio “Vox Cordis” è stato protagonista di un suggestivo momento: durante il canto del brano “The first Noel”, i dieci componenti hanno liberato dalla balconata della cupola del Duomo una cascata di bianchi coriandoli che è scesa sui presenti come una dolce nevicata.
Un concerto spirituale, dunque, quello che ha fatto da cornice alla presentazione del testo: una sessantina di pagine circa, incluse le illustrazioni quanto mai necessarie per entrare nel contesto suggerito dal sottotitolo, “Dal vedere all’adorare”. “Perché vedere era il desiderio di (San) Francesco”, ha spiegato don Vallati nel porgere, innanzitutto, i saluti anche a nome del Vescovo Piero Delbosco, che della lettera ha scritto l’introduzione. “Con l’unificazione delle diocesi di Cuneo e Fossano - ha proseguito -, proporre il tema del presepe nella ricorrenza degli 800 anni da quello di Greccio (ideato dal Santo di Assisi) ha trovato il consenso unanime” di entrambe le realtà locali.
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Articolo completo su La Fedeltà del 6 dicembre