Un bel regalo di Natale, ma in anticipo. Così si può riassumere la chiamata ricevuta da Alice Pettiti, che è stata convocata per lo stage di formazione della Nazionale Italiana Under 16, andato in scena dal 3 al 5 dicembre a Milano, sotto lo sguardo attento del selezionatore Marco Mencarelli.
La fossanese classe 2010 della Libellula Volley, che studia al “Federico Sacco”, non ha potuto prendervi parte per via di un infortunio al mignolo della mano, ma con questa convocazione ha ricevuto la conferma di far parte del gruppone azzurro, pur essendo di fatto la più giovane in un roster composto quasi esclusivamente da ragazze del 2009.
Alice, che emozione è stata questa chiamata?
Diciamo che io avevo già preso parte ad alcune sedute tecniche lo scorso anno, sempre al Centro Fipav di Milano, per cui potevo anche aspettarmi una nuova convocazione, ma quando è arrivata, è stato davvero bellissimo! Peccato per l’infortunio al dito, subito con la palla medica (nei giorni scorsi ha tolto le protezioni, nda), ma so che comunque mi stanno tenendo in considerazione.
Quanto sono utili, per voi, questi momenti di formazione?
Tantissimo, e non solo dal punto di vista tecnico. Oltre a lavorare con compagne di alto livello e da tutta Italia, infatti, sei a stretto contatto anche con ottimi allenatori. Lo scorso anno, ad esempio, pur non avendo svolto degli allenamenti, mi sono potuta confrontare con dei fisioterapisti, che mi hanno visitato e mi hanno aiutato a definire un programma di allenamenti specifico per migliorare a livello fisico.
Come sta andando, invece, il tuo percorso di crescita alla Libellula?
Molto bene. Siamo un gruppo unito e ci stiamo mettendo in gioco in questa stagione.
Anche disputando il campionato di Prima Divisione contro giocatrici molto più grandi di voi?
Sicuramente non è facile, ma è molto formativo e nelle ultime settimane stiamo crescendo molto. Nel “nostro” campionato Under 14, invece, stiamo andando molto bene e siamo a ridosso delle prime posizioni.
Un’ultima domanda di rito. La giocatrice a cui ti ispiri?
Attualmente occupo il ruolo di centrale, ma il mio idolo è Ekaterina Antropova, che gioca come opposto. Sogno un giorno di arrivare anche io in Serie A.