La Regione Piemonte scende in campo contro l'usura: è attivo lo sportello dove presentare le domande di richiesta di contributo per il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento.
"Manteniamo sempre le promesse, soprattutto quando si tratta di soccorrere persone rovinate e disperate - commenta l’assessore alla Legalità e AntiUsura Maurizio Marrone - Combattere l’usura è un dovere di civiltà: ogni euro investito nel fondo si metterà tra i nostri concittadini rovinati dai debiti e le mafie che speculano sulla sofferenza e l’angoscia della crisi economica A queste organizzazioni criminali muoveremo sempre guerra senza compromessi e con ogni strumento possibile".
Le risorse disponibili ammontano a 1,5 milioni di euro:
- una quota di 1.152.000,00 (di cui 568.000 per il 2023, 284.000,00 per il 2024 e 300.000 per il 2025) è destinata all'erogazione di un contributo a fondo perduto di 4.000 euro a sostegno del percorso di uscita dallo stato di sovraindebitamento, erogato ai soggetti sovraindebitati in possesso di un accordo omologato dal giudice (Misura B);
- la seconda quota di 348.000 euro (172.000 per il 2023, 86.000 per il 2024 e 90.000 per il 2025) sostiene i costi di avvio della procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento e per l’esdebitazione del soggetto incapiente da parte di soggetti privi della disponibilità immediata con l'erogazione di un contributo a fondo perduto di 1.200 euro erogato in due acconti di 600 euro ciascuno (Misura A).