Il progetto Polis di Poste italiane porterà con il nuovo anno servizi aggiuntivi negli sportelli con meno di 15mila abitanti.
A Cervere, Sant’Albano Stura, Trinità, Bene Vagienna, Genola, Centallo, Tarantasca, Vottignasco e Salmour, per citare i comuni nei dintorni di Fossano sarà infatti possibile ritirare il passaporto. Nei mesi successivi sarà inoltre possibile accedere agli uffici postali di questi comuni per richiedere la carta d’identità e accedere a molti servizi dell’agenzia delle entrate.
“Il progetto Polis - spiegano da Poste italiane - nasce per andare in qualche modo in aiuto ai cittadini nell’accesso dei servizi della Pubblica amministrazione. L’intenzione di Poste è di non abbandonare i piccoli comuni, ma, anzi di potenziarne i servizi. In provincia di Cuneo saranno 228 gli uffici Polis, su un numero complessivo di 240 comuni con meno di 15mila abitanti. Entro il 2026 tutti questi uffici saranno dotati di sportello Postamat. Sono inoltre iniziati i lavori di adeguamento degli spazi fisici di questi uffici con la creazione di postazioni ribassate, per agevolare le persone anziane e con disabilità, il rifacimento delle pavimentazioni e l’installazione di illuminazione a led per essere più green. Negli uffici più grandi saranno inoltre installati dei totem per eseguire le operazioni in autonomia”.
I lavori di adeguamento hanno già riguardato il comune di Cervere. Al momento non sono ancora note le modalità di accesso ai nuovi servizi, oggetto di comunicazione a inizio 2024.
“Il progetto Polis è l’immagine più bella che possiamo presentare quando diciamo che Poste italiane coniuga il business e il supporto al sistema Paese - spiega il condirettore generale di Poste italiane Giuseppe Lasco -. Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da fine dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle entrate”.
Non ci sono invece aggiornamenti per quanto riguarda i servizi a Fossano. Con oltre 24mila abitanti la città degli Acaja non rientra tra i comuni che potranno godere dei nuovi sportelli Polis, nati per agevolare i residenti di comuni altrimenti privi degli stessi servizi. Fossano resta così al palo, senza Agenzia delle entrate o distaccamenti della Polizia di Stato e con l’ufficio postale che ancora non ha modificato gli orari rispetto a quelli ridotti durante la pandemia. Poste italiane fa sapere che al momento non ci sono comunicazioni in merito a un ritorno alle aperture pomeridiane. Resta così l’unico comune con un numero di abitanti maggiore di 15mila ad avere l’ufficio postale aperto solo in orario mattutino.