Da domani, mercoledì 27 gennaio fino a domenica 7 gennaio nella sala ovale del Vescovado vecchio in via Vescovado 8 è allestita la mostra del giovane artista dell'Accademia Albertina di Torino Gabriele Casu a cui sono state commissionate quattro opere ad olio su tela, da parte della diocesi di Cuneo-Fossano, sul “soggetto” Presepe. L’occasione è data dalla ricorrenza degli 800 anni da quello di Greccio, realizzato da San Francesco, e dalla lettera pastorale della diocesi sul tema.
La mostra, che prima di Fossano è stata esposta a Cuneo, è un primo, concreto, visibile impegno nell’unire le forze, energie, e capacità delle “due realtà cittadine della diocesi nel voler camminare insieme”, come ha detto il vescovo Delbosco. Augurando così che, congiuntamente, “si possa crescere a livello sociale ed umano, realizzando delle grandi cose”. Mentre i personaggi delle tele già propongono “un cammino spirituale diocesano ad intra e ad extra”, rivolto cioè ad “aiutare la cittadinanza al confronto con Dio”.
Perché lo scopo di queste opere, ha spiegato don Vallati, è proprio quello di rendere “visibile il presepe”, come lo fu per San Francesco.
Inoltre, le riproduzioni su lastra semiespansa in Pvc sono collocate a Cuneo (in piazza
Audifreddi) e a Fossano (sul sagrato della Cattedrale) per tutto il tempo natalizio. In luoghi pubblici, perché le persone possano incontrarle e sentire che “la festa è di Natale, non la festa d’inverno come molti governanti europei vorrebbero oggi definirla”, ha aggiunto Tallone in occasione dell'inaugurazione della mostra cuneese. Una festa dove “le istituzioni possano anche essere di aiuto e supporto alle iniziative cristiane”, così come già ottimamente avviene a livello locale, grazie, anche, agli interventi della Fondazione Crf.