Si sono svolti martedì mattina a Centallo i funerali di Luigia (Gina) Garello, vedova Fresia, per tanti anni gestrice del caffè Roma. Conosciutissima in paese, è mancata a 95 anni lasciando il ricordo di una grande lavoratrice, di una madre premurosa e l’immagine indelebile di lei sorridente con il grembiule bianco dietro al bancone del bar.
A novembre 1965, con il marito Giovanni aveva aperto i battenti della trattoria-caffè di piazza Vittorio Emanuele II, subentrando alla famiglia Cavallera. Lo avrebbe gestito per oltre 40 anni, fino al 2006. Era, il suo locale, il punto di ritrovo per i centallesi doc, per i giocatori di carte e di biliardo e anche per gli appassionati del pallone elastico.
Nel 2017 aveva pianto la scomparsa della figlia Milva, mancata a 56 anni dopo un lungo calvario. Da qualche anno, divenuta fragile, ma ancora autonoma e perfettamente lucida, era ritornata a San Biagio, accolta in casa dal figlio Gianfranco, dove è spirata domenica sera.
Lascia i i figli Valter e Gianfranco, nuora, genero, i nipoti Jessica, Christian, Patric, Simone e Gabriele, le sorelle Imelda e Luci, il fratello Michelangelo e i familiari tutti.
Il ricordo sulla "Fedeltà" di mercoledì 10 gennaio