È stata convocata per il 2 febbraio la Conferenza preliminare dei Servizi durante la quale il proponente privato (la Inc Spa di Matterino Dogliani) illustrerà a tutti i portatori di interesse (Comuni, Prefettura, Provincia...) il suo progetto del nuovo Ospedale di Cuneo, in zona Confreria. È la versione aggiornata, e adeguata alle prescrizioni degli advisor incaricati dal Santa Croce e Carle, ovvero l’Università Bocconi per la parte finanziaria e l’Ausl dell’Emilia-Romagna per la parte tecnico-gestionale, ed è quella che - superate alcune ulteriori fasi di valutazione, interne ed esterne, tra cui quelle ministeriali che serviranno per autorizzare il finanziamento statale di 150 milioni di euro e, in questo modo, coprire parte della spesa - verrà messa a gara per individuare il contraente finale che si assumerà l’onere di finanziare e costruire l’ospedale da 805 posti letto (di cui 653 ordinari, 43 in day surgery e 109 tecnici) in Partnership pubblico privata (Ppp) con l’Azienda ospedaliera (Aso).
La data è stata annunciata giovedì pomeriggio a Cuneo dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e dal direttore del Santa Croce Livio Tranchida, nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla cabina di regia con la sindaca di Cuneo, i presidenti della Fondazione Ospedale e della Fondazione Crc, i vertici dell’Aso, il presidente della Conferenza dei sindaci. Icardi ne ha parlato come di un “punto di svolta” di un cammino che - dopo le dimissioni di Elide Azzan (ex direttore del Santa Croce), i numerosi rilievi degli advisor alla prima versione della proposta progettuale e la mai sopita ostilità (al coinvolgimento del privato e allo spostamento al Carle) di una parte dell’opinione pubblica cuneese - sembrava tornato di nuovo in discussione. Non è così. La scadenza, infatti, come è stato ribadito nel corso della giornata, segna l’avvio del percorso operativo che - stando al nuovo cronoprogramma - dovrebbe portare a gara entro il 2024 e, di conseguenza, alla consegna dei lavori, che è stato confermato dureranno 7 anni.
In sede di Conferenza dei servizi verranno illustrati anche i costi dell’operazione (per ora coperti da riservatezza, dal momento che la proposta progettuale verrà messa a gara e tutti potranno concorrere a realizzarla, non solo la Inc Spa) e le caratteristiche del progetto dopo le modifiche intervenute per accogliere i rilievi degli advisor esterni. Le due sole anticipazioni è che i corpi di fabbrica non saranno più uno ma tre e che si è intervenuti per ridurne l’impatto energivoro, così da alleggerire la rata che peserà sulle spalle dell’Aso.
Parallelamente - ha assicurato Cirio - proseguirà il lavoro con il Comune di Cuneo per definire l’uso della sede attuale del Santa Croce, cui verrà mantenuta una destinazione socio-sanitaria, sul modello di Alba e Bra, come presidio importante per la cronicità, gli ambulatori e i servizi territoriali. “Non diventerà una cattedrale nel deserto” ha concluso Icardi.
Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 31 gennaio