Sarà intitolata a Riccardo e Cesarina Gualino la nuova strada tra via Salmour e via Sopra Costa, progettata a partire da novembre 2018 e ormai terminata. L’iniziativa di Trinità è la prima nel suo genere: finora nessun Comune italiano aveva dedicato un toponimo ai coniugi Gualino, mecenati dell’arte nel secolo scorso.
“Dato atto che allo stato attuale la strada è completamente realizzata e collaudata e sono già in costruzione alcune abitazioni che nel giro di breve tempo saranno completate e abitate e alle quali dovrà, quindi, essere assegnato un indirizzo composto da toponimo e numero civico - si legge nella delibera di Giunta -; rilevato, quindi, che risulta necessario attribuire in tempi ristretti una nuova denominazione a tale nuova area di circolazione e una numerazione civica alle abitazioni in via di completamento; preso atto che il responsabile della toponomastica ha ritenuto opportuno intitolare a tale nuova strada la denominazione di ‘via Riccardo e Cesarina Gualino’, imprenditori e mecenati piemontesi che hanno rivoluzionato il panorama industriale, economico ed artistico torinese, piemontese ed italiano fin dai primi anni del Novecento e sino agli anni Sessanta del Novecento, dei quali quasi non vi è traccia nella toponomastica italiana” il Comune di Trinità ha deciso di intitolare ai coniugi Gualino uno spazio che ne ricordasse il ruolo di sostenitori dell’arte.
L’idea di dedicare una strada alla coppia di mecenati piemontesi è partita da una mostra a Bologna visitata da Fabio Borgogno, addetto dell’ufficio Anagrafe. Tornato a Trinità aveva raccontato alla sindaca Ernesta Zucco di questa coppia dalla vita affascinante, ballerina lei, industriale lui, entrambi amanti dell’arte in tutte le sue forme fino a diventare produttori cinematografici del primo film di Luchino Visconti: “Sono molto curiosa - spiega Ernesta Zucco -. Quando Fabio Borgogno mi ha raccontato di questa mostra mi sono documentata, ho letto un libro dedicato a loro e mi sono resa conto di quanto fossero stati determinanti per l’arte del 20° secolo. Ho fatto una ricerca e mi sono resa conto che finora nessuna città aveva dedicato loro una via. Spesso dedichiamo strade a personaggi lontani sia geograficamente che nel tempo, mentre i coniugi Gualino appartengono alla storia recente e sono piemontesi. Spero che, dopo di noi, anche altre città ci pensino”.
Chi erano Riccardo e Cesarina
Riccardo Gualino è nato a Biella il 25 marzo 1879 ed è morto a Firenze il 6 giugno 1964. È stato un imprenditore, mecenate e collezionista d’arte italiano e fu infine uno dei primi produttori cinematografici italiani.
Proveniente da un’agiata famiglia biellese, fu protagonista dell’economia italiana ed europea fin dai primi anni del Novecento e raggiunse una posizione apicale nel corso degli anni Venti, fino a essere considerato uno degli industriali più influenti d’Europa e tra i più ricchi d’Italia. Il campo di attività era quello del legname e del cemento. Complice l’invenzione del cemento armato, l’attività di Gualino crebbe e l’imprenditore piemontese fondò la Unicem, l’Unione italiana cementi, e si impose a Parigi, che viveva un periodo di grande espansione. La Unicem divenne uno dei maggiori fornitori di cemento e laterizi per la realizzazione dei nuovi quartieri residenziali che andavano sorgendo sugli Champs-Elysées. Dopo Parigi la sua attività ebbe grande sviluppo a San Pietroburgo.
Seppur non abbia mai osteggiato apertamente il fascismo, Gualino non prese mai posizione a favore del regime, a tal punto da assumere altresì atteggiamenti piuttosto critici nei confronti del governo dell’epoca, specialmente per quanto riguardava le scelte di politica economica. Questo si rivelò uno dei principali motivi che lo videro costretto al confino sull’isola di Lipari nel 1931.
Cesarina Gurgo Salice Gualino è nata a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 ed è morta a Roma il 4 agosto 1992. Figlia di Tancredi Gurgo Salice, produttore di calce, malte e affini coinvolto da Gualino nel 1907 nella costituzione dell’Unicem. È stata una ballerina, pittrice e collezionista d’arte italiana.
Insieme al marito si dedicò al mecenatismo e al collezionismo animando uno straordinario cenacolo culturale e artistico aggregando pittori, danzatori, musicisti, attori, scrittori, scultori e architetti di fama internazionale.
Tra le attività di Gualino e di sua moglie, quella di produzione cinematografica il cui lascito conta, alcuni capolavori del Neorealismo italiano interpretati dai maggiori attori del tempo come Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Anna Magnani, Claudia Cardinale, Virna Lisi e Alida Valli. L’industria dell’intrattenimento diede i risultati sperati, poiché gli oscuri anni della guerra favorirono la frequentazione spensierata del cinema nel tempo libero, in un’Italia ancora povera e in cui le automobili erano poche. Sorsero i vari Cinema Lux nelle maggiori città italiane, come Torino, Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, dove la Lux stessa distribuiva i film che produceva e tra cui i maggiori successi furono: Proibito rubare, Riso amaro, In nome della legge, Non c’è pace tra gli ulivi, Senso e I soliti ignoti.