“San Sebastiano è una figura legata alla solidarietà e alla giustizia sociale, valori che dobbiamo riaffermare con forza”. Con queste parole don Beppe Fruttero, parroco di Salmour, ha dato il via alla festa di San Sebastiano, patrono della Polizia locale, prima del tradizionale momento dedicato alla relazione delle attività dei “civic” dell’Unione del Fossanese. La sede, quest’anno, nella rotazione dei Comuni dell’Unione, è stata Salmour che ha accolto, oltre ai sindaci di Genola, Lequio Tanaro, Bene Vagienna e a una rappresentanza di Sant’Albano, molti esponenti delle Forze dell’ordine, del volontariato operativo e della comunità.
Presenti anche la consigliera provinciale Simona Giaccardi, il consigliere regionale Matteo Gagliasso e l’europarlamentare Gianna Gancia.
“Per un piccolo comune come Salmour - ha detto in introduzione il sindaco Roberto Salvatore -, avere un corpo di Polizia locale che funziona è un grande valore aggiunto”.
A complimentarsi con le forze di Polizia locale anche il sindaco di Bene Vagienna e presidente dell’Unione Claudio Ambrogio: “In questo momento dobbiamo annoverare anche i parroci tra le persone da sostenere. Occorre non lasciarli soli perché in questo periodo di difficoltà sono presi di mira da molte persone”.
Richieste di servizi in costante aumento
Introdotto dal sindaco di Genola Flavio Gastaldi, che è assessore alla Polizia locale dell’Unione, il comandante Franco Bruno ha relazionato sui traguardi raggiunti nel 2023. Il corpo di Polizia locale svolge la sua “attività in cinque comuni e su una popolazione di 10mila abitanti circa” con cinque operatori. Bruno ha elencato le numerose attività svolte: sicurezza stradale, rafforzamento dei servizi esterni, presenza sul territorio, tutela dei consumatori, controlli ambientali, videosorveglianza, collaborazione con altri enti come il comune di Vicoforte nell’organizzazione della fiera, educazione stradale e comunicazione. “I dati sull’attività del 2023 e l’esperienza degli ultimi anni dimostrano che sono costantemente in aumento le richieste di servizi da parte dei cittadini alle amministrazioni locali, anche in materia di sicurezza. La Polizia locale svolge sempre più attività, con le sue attrezzature e con l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate in un quadro in cui le istituzioni centrali delegano sempre più l’organizzazione della sicurezza a un sistema integrato in cui tutti fanno la loro parte e i Comuni e le città sono protagoniste. Come avrete potuto notare gli impegni della Polizia locale interessano nel modo più ampio possibile le varie attività e articolazione della vita sociale delle nostre città e dei nostri territori. La Polizia locale è quindi sempre più parte centrale di questo sistema e dell’organizzazione della sicurezza del territorio in cui opera ogni giorno collaborando con tutti. L’impegno congiunto di tutti e l’esperienza dell’Unione del Fossanese ne è un esempio concreto, consente, unendo le forze, il raggiungimento di risultati che singolarmente sarebbero impossibili”.
Incremento della videosorveglianza
Tra gli interventi degli ultimi anni salta agli occhi l’implementazione del sistema di videosorveglianza. L’Unione è riuscita a ottenere in due step importanti finanziamenti ministeriali. Nella prima fase sono state acquistate e installate 120 telecamere su tutto il territorio; la seconda fase invece, con una grande quota di cofinanziamento da parte del Comune di Lequio Tanaro, prevede che Lequio diventi interamente videosorvegliato: “L’esperienza di Lequio sarà importantissima per capire come possa cambiare il nostro territorio con una videosorveglianza capillare”, ha detto Bruno.
“Secondo me il Comune di Lequio ci ha visto giusto con questo investimento - ha detto Flavio Gastaldi traendo le conclusioni dell’incontro -. Voglio sottolineare alcune cose. Dal 2018 a oggi abbiamo fatto un lavoro non indifferente e sono felice che tra le cose che funzionano meglio in Unione ci sia proprio la Polizia locale. Mi preme far notare che i ricorsi sono solo allo 0,4%. Questo significa che l’attività è fatta con estrema attenzione. Voglio inoltre far notare che noi Comuni siamo ligi nello spendere i proventi della sanzione. Spesso ci sono situazioni in cui si tende a far cassa, mentre rispettiamo pienamente quanto previsto dalla normativa di utilizzare questi introiti per migliorare la sicurezza, le strade, per la manutenzione, le attrezzature, per fare educazione stradale nelle scuole, per investire in attrezzature e potenziare i controlli e così rendere ancora più sicure le città”.
La conferenza stampa è stata trasmessa in diretta ed è visibile sui canali X (ex Twitter) e Instagram della Polizia locale dell’Unione.