Mercoledì 3 aprile. È la data che il Comune ha fissato per riaprire la scuola primaria Levi. La nuova Levi, completamente ristrutturata, dove dopo 6 anni potranno ripartire le lezioni per i circa 300 alunni della Primaria.
Il cantiere è ancora in corso e sono molteplici le maestranze che lavorano contemporaneamente nei tre piani dell’edificio di via Sacco e al suo esterno. L’ultima proroga che il Comune aveva concesso alla ditta Operazione Srl di Napoli, appaltatrice del lotto da circa 2 milioni e mezzo di euro, è scaduta lo scorso 14 gennaio. Da allora, come previsto dalla normativa vigente - e come aveva anticipato il sindaco Dario Tallone in Consiglio comunale a fine 2023 -, sono scattate le penali, che aumentano per ogni giorno di ritardo.
“Ci siamo fatti consegnare un cronoprogramma - ci spiega il primo cittadino, che si è reso disponibile ad accompagnarci per un sopralluogo alla struttura, insieme a Gianni Tosco, funzionario dei Lavori Pubblici -. Si sono impegnati a finire tassativamente entro il 20 marzo. Stanno lavorando alacremente, ma non di fretta. Con attenzione”.
Entrando alla Levi, ora, il colpo d’occhio è ben diverso da 6 anni fa, quando è stata chiusa la scuola. Anche se da un punto di vista “estetico” e logistico, tutto sommato, è come prima: c’è sempre la balconata (che verrà interamente sostituita), si sta ricostruendo l’anfiteatro all’ingresso, che era uno dei vanti della scuola, le rampe delle scale sono al solito posto, le aule “raggruppate” negli angoli continuano ad avere uno spazio comune al loro ingresso. Ma alla fine è proprio come entrare in una scuola diversa, completamente rinnovata.
L’elenco delle opere da “spuntare” come concluse è corposo: le pavimentazioni, gli infissi esterni, le aule (dove si stanno ultimando le controsoffittature con pannelli fonoassorbenti) e l’impianto elettrico sono completati. Sul tetto sono in attesa di allaccio i pannelli fotovoltaici e termici che ricoprono buona parte della superficie e renderanno la scuola più “green” dal punto di vista energetico e della produzione di acqua calda.
È stata poi abbattuta la struttura in cemento che ospitava l’ascensore, e creato il vano per quello nuovo tra le rampe delle scale, posizione decisamente più “armoniosa”, rispetto alla precedente, almeno dal punto di vista estetico.
Gli impianti elettrici sono in fase di cablaggio e i cartongessisti sono al lavoro per realizzare i controsoffitti e nascondere le serpentine con i cavi.
I servizi igienici sono stati rifatti, l’area della mensa e della palestra al piano inferiore sono quasi concluse, mentre è già piastrellato il locale che servirà per la ricezione e lo scodellamento dei pasti. Si lavora anche all’esterno, dove verrà creato (lato Cascina Sacerdote) un anfiteatro che potrà essere utilizzato nelle belle giornate. Sempre all’esterno di sta scavando per allacciare la scuola al teleriscaldamento.
Le porte interne sono in arrivo, ma saranno piazzate una volta terminato il cantiere, per non rovinarle. Già in fase di consegna risultano le veneziane elettriche, mentre la ditta che fornirà gli arredi - con arrivo previsto a inizio marzo - ha già effettuato molteplici sopralluoghi. Tra gli interventi da fare all’ultimo ci sono il montaggio delle apparecchiature elettriche e le tinteggiature finali interne, mentre quelle all’esterno sono pressoché concluse.
“Nella variazione di bilancio di febbraio è prevista una somma per tutte le operazioni di pulizia” - specifica Tallone. Non tutti gli arredi della Levi saranno nuovi: alcuni - quelli più recenti e comunque in buono stato - saranno spostati da via Bava a via Sacco. Una volta concluso il cantiere, tutto ciò che si potrà già spostare nella sede rinnovata lascerà via Bava, il resto verrà traslocato durante le vacanze di Pasqua.
L’apertura della scuola dovrebbe avvenire con l’ascensore già piazzato, ma nel caso in cui non si riuscisse la scuola aprirà comunque e verranno “adottate tutte le soluzioni necessarie per garantire a chi ne ha bisogno adeguati servizio e assistenza”, assicura ancora Tallone.
Mercoledì 3 aprile per le insegnanti e il personale Ata sarà un ritorno nella “loro” scuola, un momento senza dubbio importante e emozionante. Lo sarà anche per gli allievi che avranno spazi luminosi, nuovi e tutti da scoprire, perché nessuno di loro ha mai frequentato le lezioni nell’edificio di via Sacco: è stato chiuso a gennaio 2018, quando gli attuali studenti di quinta erano ancora alla scuola dell’infanzia.
Non è ancora stato annunciato, ma il Comune sta organizzando un momento di festa e di inaugurazione ufficiale della Primo Levi, probabilmente a ridosso della riapertura.
Per quanto riguarda i locali di via Bava, invece, rimarranno “vuoti” per poco tempo: li utilizzerà la Provincia - proprietaria dell’edificio - per spostare lì alcune classi del Liceo Ancina dove è in partenza un altro cantiere.